Nella prima gara del 2025 la Salernitana cade nuovamente in casa di misura, non riuscendo a reggere l’urto della capolista Sassuolo. Granata poco reattivi nel primo tempo e sul raddoppio ospite, la gara raccontata nell’analisi del match. La compagine allenata da mister Breda, al ritorno a Salerno, resta ferma in classifica, impelagata in piena zona retrocessione.
Ancora una sconfitta interna per la Salernitana: l’analisi
I Granata non riescono ad avere la meglio della corazzata Sassuolo Manovra spesso prevedibile e prestazione non certo positiva per la Bersagliera, raramente pericolosa in zona gol.
Esordio di Breda con novità di formazione
Il neo tecnico Roberto Breda si affida ad canovaccio tattico piuttosto collaudato e garantito: squadra in campo dal 1′ con il modulo 3-5-2, che diventa a cinque in fase difensiva. Dinanzi a Sepe la difesa è composta dal trio Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili, appena giunto da Cremona. Njoh sulla corsia sinistra e Ghiglione su quella destra. In mediana Amatucci in cabina di regia, affiancato dal rientrante Reine-Adelaide a sinistra, Maggiore agisce come mezzala destra. In attacco spazio ai neo acquisti in tandem: Cerri e Raimondo Non convocati Jaroszynski e Simy, panchina per Verde e Tongya. Il Sassuolo allenato da Fabio Grosso si schiera con il 4-2-3-1: Moldovan tra i pali, Berardi, Thorstvedt e Lauriente’ giocano a sostegno del giovane Russo.
Si gioca in uno stadio Arechi con scarse presenze, complici il lunch time e il freddo gelido. Rientrata la protesta dei tifosi granata nei primi 15 minuti di gara. Sono 7.462 gli spettatori ad assistere al match (50 ospiti). Arbitra il sig Rapuano di Rimini, con cui la Salernitana vanta un ruolino totalmente negativo (ben 7 sconfitte consecutive a referto).
Primo tempo con doccia fredda iniziale, poi il raddoppio
Parte discretamente la Salernitana che conclude dopo pochi secondi di gioco con Reine-Adelaide, ma il tiro è debole e centrale. Ritmi abbastanza sostenuti, poco condizionati anche dalla paura di perdere. Ospiti propositivi in fase di ripartenza sugli esterni, i granata cercano di non offrire il fianco ai lombardi. Al minuto 6 si rompe l’equilibrio per un errore dei padroni di casa in fase di impostazione. Lochoshvili perde palla al limite dell’area e lascia partire il contropiede emiliano. Russo agevolmente insacca alle spalle di Sepe.
Cambia la partita, Salernitana frastornata e colpita a freddo. Il Sassuolo penetra negli spazi ma senza trovare conclusioni pericolose per Sepe. I granata provano ad imbastire qualche azione pericolosa, tentando con fatica di sviluppare i tecnicismi della propria organizzazione tattica ma non riescono a trovare il guizzo decisivo negli ultimi sedici metri. I neroverdi agiscono di rimessa innescando la velocità delle punte e concedono il possesso palla prevalente alla Salernitana, che prova ad utilizzare le mezzali per penetrare nella retroguardia avversaria.
Un po’ di affanno talvolta nelle fila di casa nell’eseguire un pressing corale efficace. Il filtro a centrocampo non sempre è efficace per evitare le ripartenze ospiti. Ammoniti Amatucci e Ghiglione.
I granata provano a creare pericoli da incursioni dalle fasce ma senza concludere. Tanti i passaggi non completati per errori di imprecisione.
Nel finale arriva il colpo di grazia. Sugli sviluppi di un corner regalato ingenuamente da Ghiglione, Muharemovic insacca senza ostacoli sotto porta. E’ 0-2.
Nella ripresa la reazione granata, poi la verve si sgonfia
Le energie si scaricano e si azzerano al pari delle idee. Ferrari di testa all’ultimo istante spedisce la palla alta su cross di Verde dalla sinistra. La partita scivola senza ulteriori emozioni verso il termine concludendosi sul punteggio di 2 a 1 per il Sassuolo. Grande delusione tra le fila granata e sugli spalti. La Curva Sud Siberiano rindirizza cori di incitamento alla squadra al termine della gara. E’ tempo di “non mollare mai” e “lottare da leoni”.
Le conclusioni: fate presto!
La prestazione della nuova Salernitana targata Valentini-Breda non è da buttare nel complesso per applicazione al cospetto di un Sassuolo di altra categoria e combattivo ma qualitativamente superabile.
I 18 punti in classifica non mutano lo scenario attuale e quello in prospettiva.
Ci si attendeva una svolta con il ritorno alla vittoria nella prima gara interna del 2025 ma bisogna sempre fare i conti con la realtà, con le criticità pregresse e e tutte le carenze di organico accumulate nel tempo. Occorre lavorare per migliorare e tornare competitivi. La squadra può combattere con tutte le altre partecipanti al torneo cadetto, in attesa del completamento delle attività del DS.
Continua, infatti, il tempo dei bilanci tecnici e le riflessioni in casa Salernitana. Continua il tempo di valutare cosa non ha funzionato e i correttivi da apportare all’organico per poter condurre la nave nel porto della salvezza. La squadra deve amalgamarsi e recepire i dettami tattici del tecnico fino a completamento del mercato, dove il protagonista dovrà essere ancora l’operato della dirigenza in ingresso e in uscita. Le idee e le soluzioni di potenziamento del roster dovranno essere ancora inevitabilmente chiare e risolute in tempi brevi. Non c’è più tempo, bisogna intervenire subito per salvare la Salernitana. Fate presto!
Il tabellino del match
Salernitana (3-5-2): Sepe; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (46′ Stojanovic), Reine-Adelaide (70′ Girelli), Amatucci, Maggiore (60′ Soriano), Njoh; Cerri (80′ Torregrossa), Raimondo (60′ Verde). A disp.: Fiorillo, Velthuis, Tongya, Torregrossa, Bronn, Corazza, Wlodarczyk, Soriano, Stojanovic, Verde, Tello, Girelli. All.: R. Breda
Sassuolo (4-3-3): Moldovan; Toljan, Odenthal, Muharemovic, Doig; Boloca (75′ Iannoni), Ghion (75′ Obiang), Thorsvedt; Berardi (90′ Lovato), Laurienté (75′ Pierini); Russo (57′ Mulattieri). A disp.: Satalino, Mulattieri, Obiang, Pieragnolo, Paz, Lovato, Moro, D’Andrea, Antiste, Lipani, Iannone, Pierini. All.: F Grosso
Marcatori: 8′ Russo, 40′ Muharemovic, 47′ Cerri
Angoli: 6-2
Ammoniti: 22′ Amatucci, 30′ Ghiglione, 31′ Russo, 91′ Ferrari
Espulsi: 90′ Tello (in panchina)
Arbitri: Antonio Rapuano di Rimini
Assistenti: A. Lo Cicero (sez. Brescia) e S. Galimberti (sez. Seregno) IV Ufficiale: Gianluca Grasso (sez. Ariano Irpino)
VAR: Luigi Nasca (sez. Bari)
AVAR: Giacomo Paganessi (sez. Bergamo)