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Juventus-Salernitana: le pagelle dei granata

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È terminata da poco la partita dell’Allianz Stadium tra Juventus e Salernitana, valida per la sesta giornata del campionato di Serie A. La Salernitana sogna il colpaccio fino al 92′, ma poi deve “accontentarsi” del pari acciuffato in extremis dalla Juventus, con i bianconeri che hanno rischiato anche di vincerla nel convulso bailamme finale. Un 2-2 che lascia sentimenti contrastanti in casa granata, ma che significano il primo punto ottenuto in trasferta contro la Juve e il quinto risultato utile consecutivo. La classifica, ora, dice Juventus che aggancia Torino e Roma a quota 10 punti e la Salernitana che sale a 7. Di seguito, la panoramica della partita e le pagelle dei granata.

Juventus-Salernitana: i granata sfiorano il colpaccio

Partenza coraggiosa della Salernitana, che al 4′ già protesta per un possibile rigore su Piątek da parte di Bremer, ma arbitro e VAR non ravvisano irregolarità di sorta. Da qui, la Juventus inizia a scuotersi e Miretti fa scaldare i guantoni di Sepe in due occasioni: prima al 7′ con una conclusione rasoterra insidiosa che il portiere granata riesce a neutralizzare in due tempi; poi al 9′ con un tiro dalla distanza che l’estremo difensore disinnesca con una parata difettosa, per poi rimediare sulla successiva ribattuta di Kean.

Al 18′, si sblocca la partita: Cuadrado manca l’anticipo di testa su Mazzocchi, il quale fugge sulla sinistra e mette in mezzo un pallone che l’ex di giornata Candreva deve solo spingere dentro. 1-0 e primo gol con la sua nuova maglia per il numero 87.

La Juventus prova a reagire allo svantaggio e, al 38′, si vede annullare il gol dell’1-1 di Vlahovic per fuorigioco dello stesso centravanti serbo. Scampato il pericolo, la Salernitana si spinge in avanti alla ricerca del raddoppio e, al 42′, Piątek tenta il colpo a sorpresa dalla distanza, ma Perin risponde presente e blocca in sicurezza. Al 45+2′, momento cruciale della partita: Dia scende sulla destra e serve Piątek in area, il cui tiro diretto verso la porta viene deviato in corner da Bremer con la mano. L’arbitro Marcenaro indica il dischetto su suggerimento del VAR e ammonisce il difensore brasiliano. Lo stesso attaccante polacco tira e trasforma il rigore del 2-0 con cui si andrà all’intervallo. Primo gol con la Salernitana anche per il “Pistolero”.

Nella ripresa, Max Allegri getta subito nella mischia Milik al posto di un inconsistente Kean e, al 51′, la Juve riapre la partita: Kostic elude l’intervento di Coulibaly e mette in mezzo un pallone che Bremer, di testa, schiaccia in rete. 1-2 e Vecchia Signora di nuovo in corsa. La partita cambia d’inerzia, con la Juve che aumenta la pressione nel tentativo di recuperare lo svantaggio e la Salernitana che cerca di portare a casa il miglior risultato possibile, pur non arretrando il proprio baricentro.

Per non farsi schiacciare, Nicola mette in campo Botheim per Piątek, mentre la Juve risponde cambiando Miretti e De Sciglio con Fagioli e Alex Sandro. La Juventus ha due palle gol importanti per pareggiare i conti: prima Vlahovic chiama Sepe agli straordinari su un sinistro a giro da buona posizione; poi, è Paredes a mancare il bersaglio da fuori area per questione di centimetri. I bianconeri non si perdono d’animo e, al 73′, Milik rischia di pescare il jolly dal mazzo con un sinistro a giro liftato che supera Sepe, ma non inquadra la porta per un nonnulla. La Juve non intende mollare e al 75′ Vlahovic ci prova ancora dalla distanza, con il pallone che sfiora l’incrocio dei pali. Al 78′, la Salernitana si fa rivedere dalle parti di Perin con una conclusione insidiosa da fuori area di Dia che il portiere ex Genoa blocca non senza qualche difficoltà.

La Juventus le prova tutte, inserendo anche Danilo e Soulé nell’incandescente finale di gara al posto di Kostic e McKennie, ed è proprio il terzino brasiliano a far sudare la retroguardia granata con un tiro-cross su cui Milik non riesce ad arrivare. Dopo che la Salernitana ha rischiato di segnare su un’iniziativa di Bonazzoli dalla destra, all’88’, Milik scheggia la traversa con un sinistro dal limite dell’area. Al 92′, però, crolla il muro granata: Vilhena atterra Alex Sandro in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore per la Juventus. Dal dischetto, Bonucci trasforma in due tempi per il 2-2 dopo la parata di Sepe.

Il gol sgonfia la Salernitana, che poi subirà al 95′ il 3-2 con Milik di testa su azione di corner, ma l’arbitro, dopo il consulto con il VAR, annulla il gol del polacco per fuorigioco attivo di Bonucci. Nel convulso finale di gara, espulsi Milik, Cuadrado e Fazio, con la Juve che chiude in nove e la Salernitana in dieci. La partita finirà al 102′, tra le vibranti proteste bianconere per il gol annullato a Milik.


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Le pagelle della Salernitana: Sepe eroico, male Coulibaly e Botheim

Sepe – Partita eroica la sua, fatta di grandi interventi e un rigore parato a Bonucci che, però non sono serviti per evitare il pareggio della Juve. Se la Salernitana ha ottenuto il suo primo, storico punto in trasferta contro la Juventus, il merito è anche suo. 7,5.

Bronn – Ha battagliato a lungo dalle sue parti, mettendoci grinta e muscoli. Nel secondo tempo, ha sofferto l’ingresso di Alex Sandro, ma ha tenuto botta nel momento più duro della partita. 6.

Daniliuc – La prima da titolare con la maglia della Salernitana l’austriaco se la ricorderà a lungo. Arcigno e roccioso, ha dimostrato una personalità e una capacità di lettura dell’azione da veterano, risultando di gran lunga il migliore del pacchetto arretrato. Potrebbe essere la grande rivelazione di questa stagione per la Salernitana. 6,5.

Fazio – Sbroglia diverse situazioni all’inizio grazie alle sue lunghe leve e all’esperienza. Nel finale perde la testa e si fa espellere dopo un diverbio con Cuadrado. Salterà lo scontro salvezza con il Lecce. 5,5.

Candreva – Al primo pallone buono, trova il gol dell’ex spingendo in rete il comodo assist dalla sinistra di Mazzocchi. Un suo lancio, poi, ispirerà l’azione del rigore procurato e trasformato da Piątek. Nella ripresa, annaspa nel momento di maggiore pressione della Juventus, abbandonando spesso e volentieri Bronn al suo destino. In fase di possesso, però, risulterà prezioso per far rifiatare i compagni. 7.

Coulibaly – Tanti, troppi rischi ed errori oggi per il centrocampista maliano. Da un suo possesso errato, con conseguente intervento di interdizione a vuoto, nasce il gol di Bremer che riapre la partita. Rischia anche il rigore su Vlahovic che avrebbe potuto compromettere il vantaggio granata. Anche i migliori incappano nella giornata storta. 5.

Maggiore – Gara di sostanza la sua. Gestione del pallone in alcuni frangenti rivedibile, ma in fase di pressione è sempre stato efficace e puntuale, soprattutto nei raddoppi. Corsa e sacrificio al servizio della squadra. Prezioso. 6,5. Dall’81’ Kastanos – Ha cercato di far girare maggiormente il pallone per congelarne il possesso, ma non è riuscito a reggere la pressione crescente dei bianconeri. Troppi palloni sprecati in maniera frettolosa con tiri dalla distanza tutt’altro che necessari. 5.5.

Vilhena – Gestione della palla stratosferica e grande sacrificio nel momento del bisogno. Peccato che sul rigore su Alex Sandro sia stato fin troppo avventato, rovinando una prestazione altrimenti perfetta. 5,5. Dal 99′ Sambia – Entra nel finale senza incidere sulla partita. s.v.

Mazzocchi – Giocatore di valore assoluto. La discesa che porta al gol del vantaggio di Candreva è la summa della sua prestazione e delle sue caratteristiche. Anche lui soffre, come gli altri, la pressione finale della Juventus, ma regge bene l’urto. 7.

Piątek – Gara di esperienza e classe la sua. Sponde, sportellate e tanta personalità nel difendere il pallone e andare al tiro. Si procura e trasforma magistralmente il rigore del raddoppio. Esce nel momento di maggiore pressione da parte dei bianconeri. 7,5. Dal 60′ Botheim – Entra nel momento di maggiore pressione bianconero per tenere la palla il più lontano possibile dall’area di rigore della Salernitana. È sembrato un pesce fuor d’acqua e, dopo lo scampato pericolo nel finale dove si era perso Milik e l’espulsione di Fazio, ha dovuto lasciare il campo. 5. Dal 99′ Gyömbér – Entra per evitare sgradite sorprese, ma non verrà mai sollecitato. s.v.

Dia – Una continua spina nel fianco per la retroguardia bianconera. L’azione del rigore di Piątek nasce da un suo spunto sulla destra e, spesso e volentieri, ha tenuto impegnati i difensori con i suoi strappi e il suo strapotere fisico. Avrebbe meritato il gol. Imprescindibile. 7. Dall’81’ Bonazzoli – Lo spunto nel finale, con maggior altruismo, sarebbe potuto valere il 3-1. Veramente un peccato, ma tutto sommato è entrato bene in campo. 6.

Nicola – Nel primo tempo, i suoi ragazzi sono praticamente perfetti: il 2-0 all’intervallo è una boccata d’ossigeno, oltre che una stupenda ricompensa per la prestazione offerta. Nella ripresa, la squadra subisce la pressione bianconera, ma le sue mosse dalla panchina non evitano la rimonta. Entra comunque nella storia facendo conquistare alla Salernitana il primo punto sul campo della Juventus. 6,5.

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