Mister Nicola al termine del match Juventus-Salernitana, valida per la 30ª giornata di Serie A, ha parlata nella consueta conferenza stampa.
Salernitana, Nicola: “Mi sarebbe piaciuto trovare il gol”
Le parole di mister Nicola al termine della partita persa contro la Juventus per 2-0 all’ “Allianz Stadium“. Decisive le reti di Dybala al 5′ e di Vhalovic al 29′. Le sue dichiarazioni:
Sui tifosi e sulla partita
«I tifosi sono straordinari. Una delle nostre priorità è quella di rendergli ciò che ci stanno dimostrando. Per quanto riguarda la partita è chiaro che è stata una partita persa, in modo diverso però rispetto a Milano, dove abbiamo cercato di essere aggressivi ma abbiamo perso compattezza. Ogni tanto siamo ancora un po’ diesel a livello mentale ma non è facile contro questa Juve. Giocatori come Vlahovic, Dybala. Parliamo di una squadra qualitativa, il nostro obiettivo era comunque venire qui a fare risultato. Siamo realisti ma anche consapevoli di aver fatto un’ottima partita. Prendendo gol dopo cinque minuti abbiamo messo la gara sui piani preferiti della Juve. Mi sarebbe piaciuto trovare il gol, sarebbe stato interessante vedere come sarebbe andata a finire».
Sulla formazione
«Per quanto riguarda le scelte di formazione, ovviamente approcciandosi allo sviluppo che poteva avere la Juventus, e quindi bloccando un terzino e passando al 3-5-2, avevamo bisogno di un giocatore che avesse più dinamismo e che potesse abbassarsi sulla linea dei difensori. E’ importante arrivare al rush finale con più giocatori coinvolti possibili. La staffetta prevista tra Verdi e Ribéry, che fortunatamente abbiamo recuperato, ci dà la possibilità, adesso, di staccare due giorni e fare una bella sosta come lavoro, consolidando certi concetti e poi cercare in questo rush finale di vincere il più possibile».
Su Lassana Coulibaly e Perotti
«Perotti è vero che arriva da un lungo periodo di inattività, però tutte le volte che è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Sono quei giocatori che hanno bisogno di sentire la fiducia all’inizio, immaginarsi di essere solo abile e pronto a subentrare ha poco senso, soprattutto per quel tipo di giocatori. Da un punto di vista tattico se riesci a tenere baricentro alto può essere pericoloso e assistere gli attaccanti. Poi incontri dei giocatori che non sono gli utili arrivati, ma io sono soddisfatto dei ragazzi. La consapevolezza che questa tipo di partite deve darti è che te la puoi giocare. Coulibaly è stato ammonito e in questo contesto diventa difficile non poter essere aggressivi ed essendo anche diffidato abbiamo optato anche per poter recuperare Ederson».
Sull’ambientamento di Ederson
«Sono innamorato di questi ragazzi. Li vedo lavorare e so da dove sono partiti. Ederson ha un gran motore e una capacità tecnica importante, ha fatto una settimana in cui è stato al limite dell’infortunio. Sono contento anche per Mikael perché sta dimostrando di avere qualità, si sta mettendo in forma. Piano piano li portiamo tutti dove vogliamo».
Per Allegri l’Inter è la candidata numero uno per lo scudetto, per lei?
«Ritengo che la Juventus abbia sempre quella capacità di avere una certa mentalità. Diventa difficile giocarci contro, ha un gioco posizionale che non è semplice riconoscere. Inter scambiano le posizioni, ha un preciso modo di difendere. La qualità top della Juventus è che quando macina risultati diventa continua. L’Inter ha una rosa fortissima ma ha un altro modo di stare in campo che non è sempre mantenibile nel lungo termine. Il Milan ora è avvantaggiato per la qualità e per la continuità che sta tenendo».
Sull’importanza di Ribéry
«La dimostrazione l’ha data con l’ultimo scatto che ha fatto per recuperare il pallone. Per noi è importantissimo, così come lo sono Perotti, Kastanos, Verdi e gli attaccanti. In questo momento l’ultimo step, dopo aver dimostrato di aver cambiato mentalità, è avere coraggio mantenendo una giusta dose di compattezza. Dobbiamo scrollarci di dosso che ogni partita sia un dentro o fuori. Chiedo ai ragazzi di andare oltre allo stato emotivo, l’unico modo per fare risultati è avere una strafottenza importante».