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Juve Stabia-Salernitana: Top e Flop tra i granata dopo la sconfitta del “Menti”

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La Salernitana perde la seconda partita consecutiva in trasferta in quel di Castellammare di Stabia. Attraverso la rubrica Top e Flop scopriamo chi si è distinto in un verso o nell’altro tra i granata allo stadio “Menti”.

Top e Flop tra i granata

Con il pagellone di SalernoSport24 possiamo risalire al migliore e al peggiore nella partita che ha visto la Salernitana soccombere contro una Juve Stabia degna del nome Juve. Prova ardua trovare chi si è distinto a Castellammare di Stabia, in cui lo stesso Ventura ha ammesso un passo indietro.

Sofian-KiyineSofian Kiyine – L’altalenante campionato della Salernitana si rispecchia in uno dei calciatori con maggior talento della rosa granata. Il marocchino è spesso l’unico a creare qualche grattacapo alla retroguardia delle vespe. Qualche volta lo si vede anche ben disimpegnarsi in fase difensiva. Non un fulmine di guerra, ma già qualcosa rispetto ai compagni di squadra e rispetto alle ultime uscite al di sotto delle aspettative generali della piazza nei suoi confronti. Avesse contezza totale dei suoi mezzi, la Salernitana galleggerebbe in altre (e alte) posizioni.

Dal pagellone: “Probabilmente il migliore, per non dire il meno peggio, dei suoi. Il centrocampista marocchino è l’unico ad aver tentato di impensierire, più o meno concretamente, la retroguardia avversaria. Il suo, di fatti, è l’unico tiro verso lo specchio della porta difesa da Danilo Russo. A nostro parere, non meritava di uscire, 5,5 – TOP



niccolo-giannettiNiccolò Giannetti 
– Capita sempre un momento storto, nel quale non gira niente nel verso giusto, un’annata nata male e finita peggio. Ma probabilmente questo deve essere quanto di peggio può capitare ad un calciatore. Perché sbagliare un gol può capitare. Lo stesso Giovanni Pisano, restando nella storia  granata, non era un cecchino infallibile. Però poi segnava… Giannetti sembra proprio aver dimenticato come si fa. È inverosimile che un calciatore così ammirato altrove (quando stava bene), presentatosi così bene, abbi un’involuzione tale da mandare all’aria mesi di lavoro di squadra. Un gol si può sbagliare… ma sbagliare a ripetizione così, non è salutare per se stessi, per la squadra e per la piazza. Soprattutto a fronte del messaggio dei tifosi vis-à-vis. Dalla prossima partita forse non farà più parte dell’11 base. Avrà modo, forse, di riflettere e di calarsi meglio nella piazza.

Dal pagellone: “Senza ombra di dubbio, il peggiore dei suoi. Sbaglia tutto e il contrario di tutto. Come già accaduto a Venezia, ha sulla testa, o sulla spalla, il pallone del possibile 1-1 nella prima frazione che, come in Veneto, sciupa clamorosamente. Non attacca mai il primo palo sui rari cross che arrivano dalle fasce nascondendosi, o quasi, dietro la difesa stabiese. Sembra il lontano parente del calciatore che ha fatto ben sperare dopo la gara di Coppa Italia contro il Catanzaro e, soprattutto, dopo il gran gol alla prima di campionato contro il Pescara all’Arechi, 4 – FLOP

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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