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Judo, “Trofeo Luci d’Artista” e “Memorial Iavazzo”: le interviste

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Tanti, tantissimi uomini di sport erano presenti ieri al PalaFusco di Angri. SalernoSport24, come media sponsor del “Trofeo Luci d’Artista” e del “Memorial Iavazzo“, ha raccolto, in esclusiva, alcune interviste.

Le interviste ai protagonisti del Judo

Sport, aggregazione e rispetto, questo, e molto altro, si è visto all’interno del PalaFusco di Angri per il “Trofeo Luci d’Artista” ed il “Memorial Iavazzo“. La nostra redazione, inoltre, ha raccolto in esclusiva le parole dei protagonisti.

Abbiamo cominciato con Liberato Esposito, ex arbitro di Serie A ed attuale presidente del Panathlon Club della Costiera Sorrentina e Vesuvio.

Liberato Esposito ai nostri microfoni
Grandissima giornata di festa oggi, PalaFusco gremito e ragazzi di ogni età che danno il meglio di loro.

«Verissimo, è sempre un piacere vivere un palazzetto gremito e, sotto Natale, lo è ancor di più. Sono felice di essere qui! Il nostro motto, inoltre, è “ludis iungit” ossia “uniti nello sport” e quest’oggi viene espresso al meglio.»

Abbiamo quest’oggi anche molti ex atleti, magari potranno essere fonte d’ispirazione per questi piccolo judoka.

«Me lo auguro, in questi anni la tecnologia sta togliendo tempo allo sport ed i giovani sono più attratti da telefoni e videogiochi, però lo sport è importante e vederli così presi dalle gare mi inorgoglisce … quest’oggi ci sono tanti volti noti, spero che qualche giovanotto presente sul tatami, in futuro, possa togliersi qualche soddisfazione anche a livello Internazionale.»

Subito dopo abbiamo ascoltato un pezzo da 90, Pino Maddaloni, campione olimpico a Sidney 2000 e pluricampione Italiano, Europeo e Mondiale.

Pino Maddaloni
Nonostante il judo e le arti marziali vengono visti spesso come sport secondari, quest’oggi si sta vivendo una gran bella giornata.

«Purtroppo il seguito mediatico del judo non è quello di altri sport ma la Campania è ricca di scugnizzi che hanno ottenuto sempre grandissimi risultati. Abbiamo tantissimi giovani in rampa di lancio e tutti i ragazzi che oggi vediamo sul tatami spero possano tagliare grandi traguardi tra qualche anno.  Ci sono anche atleti provenienti dall’estero e da altre regioni del nostro Paese, questo fa capire che i giovani ci tengono, che vogliono farsi valere e che l’aggregazione del judo è molto forte!»

Oggi, inoltre, si ricorda anche Pasquale Iavazzo, il gigante buono, scomparso prematuramente.

«Al di là della giornata di festa e sport credo che questa sia la cosa più bella! Pasquale era un bravissimo ragazzo ed è l’esempio che con l’impegno, i sacrifici e la determinazione si possono ottenere traguardi inimmaginabili. Tramite mille sacrifici era riuscito a diventare atleta delle Fiamme Gialle e si stava facendo largo anche a livello Nazionale, oggi tutti questi ragazzi sono qui per lui, ricorderanno il suo nome ed impareranno anche un po’ della sua storia. E’ bello che a distanza di anni lui viva ancora attraverso chi lo ha conosciuto e lo ha apprezzato.»

Anche il tecnico dello Sporting Napoli, Fabrizio Della Moglie, ha rilasciato una breve intervista sull’importanza del judo e sul ricordo di Pasquale Iavazzo.

«Vedere tutti questi atleti combattere nel ricordo di Pasquale Iavazzo è un grandissimo piacere, era un ragazzo speciale, dal cuore grande ed avrebbe meritato ben altro, ora però è un vero onore poterlo ricordare così. … Il judo è sport, aggregazione, rispetto, valori e molto altro, spero che questi ragazzi faranno cose importanti e che, in primis, si possano divertire.»

Dulcis in fundo concludiamo le nostre interviste con le parole del maestro Domenico Salernitano, esausto ma più che soddisfatto a fine giornata.

Il maestro Salernitano durante le premiazioni
Giornata lunga ma ricca di soddisfazioni, tantissime persone entusiaste sugli spalti, judoka protagonisti di combattimenti avvincenti e complimenti dagli organi federali.

«Giornata non lunga, lunghissima ma che è trascorsa nel migliore dei modi! Gli atleti partecipanti hanno dato spettacolo, le persone sugli spalti sono rimaste soddisfatte così come arbitri ed organi federali, sono molto contento. La programmazione è stata minuziosa, voglio però ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò e chi ha sostenuto me e la mia associazione.»

Festa anche per Il Rio, avete ottenuto una grandissima medaglia di bronzo.

«Esatto, i miei ragazzi sono stati bravissimi! Su 45 società partecipanti il terzo posto in classifica è la classica ciliegina sulla torta. Complimenti a loro e che questo altro successo ci dia il via per altri grandi traguardi»

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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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