Jorginho manda L’Italia in finale ad Euro 2020. Decisiva la vittoria ai calci di rigore con la Spagna.
Jorginho: che storia!
Siamo in finale!
L‘Italia stamani si è svegliata in finale degli Europei, grazie alla gara di ieri vinta ai rigori contro la Spagna.
Decisivi quindi, i calci di rigore che, hanno messo a dura prova i nervi e le coronarie dei tifosi italiani. Una partita sofferta, merito di una Spagna che fa del possesso palla il suo credo calcistico. Gli azzurri erano andati in vantaggio con Federico Chiesa, secondo gol per lui in questo Europeo, raggiunti poi a dieci minuti dalla fine dallo juventino Morata.
Glaciali i calciatori italiani sul dischetto, nonostante la lotteria dei rigori sia iniziata con forse l’unico errore di Manuel Locatelli in tutto l’Europeo. Menzione speciale per Jorginho, che ha sorretto il peso di 60 milioni d’italiani e più e ci ha portato in finale a Wembley con un rigore che dire fenomenale è alquanto riduttivo.
Basti pensare che, lo stesso italo-brasiliano nel 2010-2011 era nelle file della Sambonifacese, squadra che, all’epoca militava in Serie C2. Lo stesso Jorginho più volte ha pensato di mollare, vista la lontananza della famiglia.
«Io vorrei tanto venire li da voi, ma mi manca la mia famiglia. Spero che il Verona creda in questo progetto».
Queste le parole del centrocampista italiano a Mario Tesini, ai tempi DS della Sambonifacese. 31 presenze e un gol in Serie C2, prestazioni che, poi gli sono valse la conferma nel Verona di Mandorlini. Un continuo crescere che, poi l’ha portato al Napoli e poi al Chelsea. Perno imprescindibile per la Nazionale Italiana, che se lo gode tutto, è la pietra angolare della Nazionale di Roberto Mancini: detta il ritmo e chiama la giocata, mette ordine e chiama l’assalto. E pensare, che l’ex CT Ventura disse che per Jorginho non c’era una chiara collocazione tattica nel suo modulo.
Chissà cosa sarebbe successo se Jorginho non fosse andato alla Sambonifacese. Al momento, gli italiani non vogliono saperlo.
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