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Inzaghi in sala stampa: “Credo ancora nella salvezza”

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Filippo Inzaghi avrà vissuto sicuramente notti migliori di questa. Sconfitta per 2-1, contestazione del pubblico e ultimo posto in classifica. In sala stampa, il tecnico granata ha dato la sua interpretazione della partita.

Inzaghi: “L’unica medicina possibile è il lavoro”

«Ci dispiace per questa prestazione. Volevamo fare un altro tipo di partita, soprattutto all’inizio. Non si possono regalare gol del genere se ti vuoi salvare contro una squadra in salute. La reazione poi è arrivata, anche se tardiva, ma se Pirola avesse segnato staremmo parlando d’altro. Non voglio parlare della contestazione anche se dispiace, preferisco parlare dell’unica medicina possibile che è quella del lavoro, ci vuole più animo, Simy deve essere un esempio per quello che ha dato e per come si è messo a disposizione. Bisogna solo rimboccarsi le maniche e ripartire».

«Il Bologna ha meritato di vincere, abbiamo giocato contro una squadra più avanti di noi e abbiamo regalato due gol, sebbene abbiamo avuto l’occasione per il pareggio nel finale. Devo riuscire a dare una svolta, sono qui da sette partite e spero di riuscire a far invertire la rotta»

«Nella mia carriera ho passato momenti belli e momenti difficili. Nei momenti difficili si sta zitti e si lavora. Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi e alla nostra società, meritano di più. Quello che è stato deve servirci da lezione, dobbiamo crescere, mi aspettavo un altro tipo di gara dopo Firenze. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire»

«Ho appena parlato con il presidente, ora prendere decisioni a caldo è difficile. Oltre al lavoro dobbiamo metterci di più. Quello che sto facendo non basta e ora devo trovare la chiave di volta della faccenda»

«Dallo spogliatoio, se mi accorgessi che qualcuno non vuole giocare per vincere non lo farei più giocare. Chi non ci crede lo faccio sedere in panchina, ma francamente io non vedo questo dai miei calciatori. Questa squadra non vince da gennaio in trasferta, abbiamo la squadra giusta per salvarci, ci credevo quando sono arrivato e ci credo ancora adesso. Dobbiamo tornare a vincere e fare risultato già contro l’Atalanta»

«Quando si perde siamo tutti consapevoli del momento complicato. Io ci credo ancora, ma adesso si può far poco. Bisogna rimboccarsi le maniche e dare di più, soprattutto nel migliorare l’approccio alle partite».

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