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Intervista esclusiva al doppio ex Vittorio Tosto: “Il rapporto che ho con Salerno è indissolubile”

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In occasione della partita Torino-Salernitana, abbiamo avuto il piacere di intervistare Vittorio Tosto, ex attaccante di entrambe le squadre. Vittorio è stato un terzino sinistro molto dinamico in fase difensiva e dotato di maggiore spinta.

La carriera di Vittorio Tosto

Vittorio Tosto nasce a Cariati, in provincia di Cosenza, nel 1974. Inizia a giocare nella squadra della propria città natale, fino a quando riceve l’importante chiamata dalla Fiorentina. Dopo aver giocato nel settore giovanile dei viola, vincendo il Torneo di Viareggio, esordisce nella prima squadra, alla guida di Claudio Ranieri. Successivamente, la società decide di mandarlo a giocare nella Salernitana di Delio Rossi.

Tra le file granata, il terzino divento un punto fermo della fascia sinistra, realizzando 16 presenze e il primo gol da professionista. Con la Salernitana, raggiunge la promozione in serie B, nella finale di playoff contro la Juve Stabia. In questa occasione. viene notato da Cesare Maldini, che lo convoca nella Nazionale Under-21.

Vittorio passa poi a giocare nel Torino e successivamente nella Lucchese e nell’Avellino. Nel 1996 ritorna nuovamente a Salerno e la società granata lo acquista a titolo definitivo. Nella stagione 1997/1998, i granata vengono promossi in Serie A, grazie allo splendido gol di Vittorio Tosto al 32′.

In seguito, Tosto gioca nella Sampdoria, nel Piacenza, nel Napoli e nell’Ascoli. Attualmente gestisce la Green Soccer Team, società di consulenza nell’ambito del calciomercato.

Tosto: ” Salerno è la città dove ho giocato più anni”

A 17 anni hai iniziato la tua avventura calcistica con la Fiorentina. Che emozioni hai provato quando sei sceso la prima volta in campo?

«Si è realizzato un sogno. Partire da ragazzo e poi ritrovarsi a giocare a Firenze nella Fiorentina di Batistuta, è stato un grande inizio».

Che ricordi hai legato alla città di Salerno e alla maglia granata? 

«Salerno è stata la città dove ho giocato più anni, in cui ho fatto più presenze, più campionati. Il rapporto che ho con la città di Salerno è indissolubile, che ancora a distanza di tantissimi anni, vivo come se fosse ieri. Senza dubbio Salerno è stata una delle tappe più importanti della mia carriera».

Domenica verrà disputata Torino-Salernitana. Ci potresti dare un pronostico sul match?

«Il mio pronostico per il match di domenica è 0 -2».

Come terzino, cosa ne pensi di Bradaric?

«Bradaric è un buon giocatore, sta crescendo sempre più. Sta crescendo molto. Credo che sia uno di quei giocatori destinati a giocare ancora tantissimi anni nel campionato Nazionale e diventare ancora di più un punto fermo».

Hai fondato la Green Soccer Team, una società che cerca e crede nei nuovi talenti. Cosa ne pensi del calcio giovanile italiano?

«Il calcio giovanile italiano è una grande opportunità di lavoro. Ho creato questa azienda proprio per proporre ragazzi giovani per il calcio di oggi. Spero che le Federazioni faranno il loro passo importante, quello di dare dei limiti agli stranieri e allora tornerà il calcio forte di provincia, di regione e di Nazione, come lo era negli anni ’70/’80. Credo molto nei giovani, per questo ho creato la Green Soccer Team».

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