Attraverso la nostra esclusiva intervista a Cosimo D’Eboli, abbiamo fatto chiarezza sul mercato della Nocerina e su alcune dinamiche della stagione rossonera.
Nocerina, D’Eboli spiega alcune dinamiche di mercato rossonere
Dopo l’addio improvviso di Nicola Ferrari, il caposervizio Gennaro Caso ha intervistato il direttore sportivo della Nocerina. Cosimo D’Eboli ci spiega i motivi dell’addio del bomber rossonero e chiarisce alcune dinamiche del mercato molosso.
Questa rescissione di Ferrari è arrivata a ciel sereno
«Da qualche settimana si notava il malcontento di Nicola e di Favetta, dovuto al fatto che Ferrari giocava venti minuti a partita e Ciro a volte neanche quelli. Quando ha avuto un’offerta dalla Caratese e mi ha chiamato Michele Criscitiello non ho potuto resistere più di tanto. Né io, né la società che l’allenatore ce ne saremmo privati, ma sarebbe stato controproducente tenerlo controvoglia».
Quindi il sostituto la Nocerina ce l’ha già in casa?
«Se vediamo lo score di Favetta è un giocatore che ogni anno va in doppia cifra. Il motivo per cui non sta rispettando le attese è semplice: fino ad ora era il terzo nelle gerarchie. Quando è stato preso, Marquez era diffidato e lo è ancora da due mesi, mentre Ferrari aveva un problema al gomito, quindi ho pensato fosse necessario prendere un’altra punta.
Vediamo cosa succede, io resto vigile sul mercato. Per il resto Provenzano è recuperato, Bollino mercoledì si opera al menisco e sarà disponibile a fine febbraio. Troest è pronto per giocare, ha i novanta minuti».
Durante la stagione alcuni calciatori non hanno mai giocato e hanno poi lasciato Nocera
«Ci sono state dinamiche diverse. Manneh è stato mandato via per scelte tecniche che io non ho condiviso, doveva dimostrare quello che valeva in campo e non ne ha avuto la possibilità. Invece Romero (passato al Costa d’Amalfi senza mai essere sceso in campo, ndr) è stato un mio errore costatemi un pranzo e una cena. Mi sono voluto giocare questa carta perché è un calciatore che ha fatto la Serie A. Fisicamente era abbastanza pronto, anche se in ritardo di condizione, ma aveva un problemino al polpaccio che mi aveva nascosto. Io ho preferito tagliare subito senza sprecare risorse e salvaguardando lo spogliatoio».
In casa la Nocerina ha bisogno di invertire la marcia, 17 punti sono pochi
«Non è ammissibile andare in vantaggio contro Fasano, Matera e Costa d’Amalfi e farti recuperare. Non c’è stata la cinicità nel chiudere la partita e quindi abbiamo pagato anche il minimo errore. Nell’ultima ci si è messo anche il diavolo con il rigore sbagliato nonostante il secondo tempo sotto tono».