Da ex allenatore della Salernitana, Delio Rossi ci parla dell’imminente scontro con l’Inter e non solo. Un salto nel passato verso quell’unico precedente in granata contro i nerazzurri
Delio Rossi e i primi passi da allenatore tra i professionisti
Delio Rossi è un veterano della nostra Serie A. Ha allenato, infatti, per più di dieci anni nella massima serie italiana. Sono tante le squadre allenate durante il suo percorso in Serie A. Tra cui la Lazio con cui vinse una Coppa Italia nella stagione 2008/2009. Per lui, però, tutto è partito portando la Salernitana nel più alto grado del calcio italiano.
In questo momento si parla parecchio di Inter Salernitana. Quale pensa sia tra le due squadre quella più in forma e che potrebbe vincere la partita?
«Sulla carta non c’è partita, sopratutto in casa dell’Inter. La Salernitana, però, in questo momento si sta ritrovando. Sicuramente non sarà una partita facile per i nerazzurri, che comunque restano i favoriti.»
Nella sua carriera ha incontrato un’unica volta l’Inter con la Salernitana, nella stagione 98/99. Quali sono le sensazioni legate a quella partita?
«Era la prima partita da allenatore in Serie A contro l’Inter e sopratutto una partita dove contavano i tre punti. Sicuramente fa un certo effetto andare a San Siro e giocare una partita con la tua squadra. Perché onestamente è uno stadio importante e di una squadra importante. Ricordi particolari non ne ho. Personalmente, quando affronto le squadre nessuna vale più delle altre. Più di tre punti le partite non danno.»
La Salernitana a Gennaio ha acquistato 11 giocatori, cambiando dirigenza e allenatore. Pensa si sia mossa bene e che tutti questi cambi possano incidere?
«Penso che la Salernitana stia cercando, in tutte le maniere, un miracolo sportivo dopo una partenza con handicap. Se la Salernitana riuscisse a salvarsi compirebbe un miracolo. La squadra che è partita ad inizio campionato non aveva mezzi per salvarsi. Questa li ha e secondo me la società ha fatto bene. Fermo restando che, però, centri il traguardo. Se lo centrerà avrà fatto il miracolo. Se non lo farà rimarrà sicuramente qualcosa di fatto bene, ma incompiuto.»