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Inter-Salernitana: le pagelle dei granata

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È appena terminata InterSalernitana, gara valida per la decima giornata del campionato di Serie A. Troppo superiori i nerazzurri per i granata, usciti sconfitti per 2-0 a causa dei gol di Lautaro Martinez e Barella. Gli uomini di Inzaghi, con questa vittoria, salgono a quota 18 punti in classifica, mentre i ragazzi di mister Nicola resta a 10. Di seguito, il riassunto della partita e le pagelle dei granata.

Inter-Salernitana: nerazzurri superiori

Nicola sorprende tutti e ,vista la squalifica di Radovanovic e l’infortunio di Maggiore, ecco Vilhena in cabina di regia con Kastanos in mediana. Inzaghi, invece, fa riposare Bastoni e lancia Acerbi dal primo minuto, con Onana confermato in porta al posto di Handanovic, Mkhitaryan in mediana e Dzeko in attacco a fare coppia con Lautaro Martinez. Proprio l’attaccante argentino sbloccherà la partita per i nerazzurri al 14′ con un tiro dalla distanza che, con il pallone che rimbalza davanti a Sepe, trae in inganno il portiere granata. Lautaro non segnava in campionato dal 30 agosto (Inter-Cremonese 3-1).

Non sono mancate le occasioni per il raddoppio per l’Inter nel primo tempo: Gyömbér è determinante nel salvare su Dzeko in ripiego difensivo, il quale poi andrà ancora vicino al gol di testa sul successivo calcio d’angolo. Sepe sarà poi decisivo sul colpo di testa di Skriniar ispirato dal cross di Dimarco e su Lautaro dopo una diagonale difensiva non irreprensibile sul cross basso dalla destra di Dumfries

Nonostante il dominio nerazzurro, la Salernitana riesce comunque ad affacciarsi dalle parti di Onana: prima al 20′ con Kastanos che, ricevuta palla da Dia al limite dell’area, fa partire un mancino violento che dà solo l’illusione del gol e finisce sull’esterno della rete; poi al 41′ con Piątek che, con una conclusione a giro ispirata da una giocata di Kastanos, ha impegnato Onana con una parata in allungo.

Terminato sull’1-0 per l’Inter il primo tempo, la Salernitana prova a scuotersi e con Dia ha la grande occasione per il pareggio di testa sul lancio di Candreva, sventata da un ottimo riflesso di Onana. Al 59′, però, arriverà il raddoppio dell’Inter firmato da Barella, bravo nel ricevere il lancio di Calhanoglu in profondità e trafiggere Sepe con il sinistro.

Sul 2-0 per l’Inter, Nicola si gioca le carte Bonazzoli e Valencia per rinforzare l’attacco. Proprio l’ex Sampdoria va vicino al gol che avrebbe riaperto la partita di testa su lancio di Candreva al 69′. Per il resto, l’Inter ha gestito il vantaggio senza affanni, sfiorando il terzo gol solo nel finale con un colpo di testa di Correa respinto in angolo da Sepe. Seconda vittoria consecutiva per l’Inter e quarta sconfitta in campionato per la Salernitana.


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Le pagelle dei granata: Candreva e Kastanos i migliori

Sepe – Decisivo nel tenere a galla i suoi nel primo tempo sui colpi di testa di Skriniar e Lautaro, ma sul gol del “Toro” le sue responsabilità sono evidenti. Non può nulla sul raddoppio di Barella. 5,5.

Gyömbér – Lo slovacco annaspa sulle avanzate di Dimarco e Mkhitaryan, ma è stato bravo nel negare a Dzeko un gol praticamente fatto in ripiegamento difensivo nel primo tempo. Nella ripresa ha retto bene, risultando il migliore del terzetto difensivo. 6.

Daniliuc – In fase di marcatura è quasi sempre sicuro, ma quando preso di infilata in velocità fa una fatica tremenda a recuperare sull’avversario. L’ammonizione su Dumfries è molto ingenua e ha rischiato di finire la partita in anticipo quando ha falciato Lautaro al limite dell’area. 5,5.

Pirola – Partita sentita per lui nello stadio della squadra che ne detiene il cartellino. Dumfries gli fa vedere spesso e volentieri i sorci verdi, ma è sul gol del raddoppio di Barella che si fa trovare maggiormente impreparato. 5,5. Dall’82’ Bronn – Nonostante i pochi minuti a disposizione, il tunisino ha avuto un bel daffare tra Gosens, Correa e calci piazzati. Si è fatto trovare pronto con un paio di ottime coperture. 6.

Candreva – Nelle azioni manovrate, mette a disposizione le sue qualità per dare una mano alla squadra in fase offensiva, come nell’occasione di Dia in avvio di ripresa o sul colpo di testa di Bonazzoli. Fa molta fatica, però, a ripiegare sulle sgroppate di Dimarco e ad accompagnare i compagni in contropiede, costringendo i due attaccanti ad allargarsi e ad andare al cross. Non esattamente a suo agio oggi, ma ha retto l’urto di mestiere. 6,5.

Coulibaly – Il primo a pressare sui portatori di palla avversari e il primo ad avviare i possibili contropiede. Giocatore fondamentale per il box to box, a volte sembra che persino i suoi stessi compagni di squadra non riescano a mantenere il suo passo. Nella ripresa, però, cala vistosamente, ma riesce a strappare una meritata sufficienza. 6.

Vilhena – Sacrificato nel ruolo di regista, l’olandese ha fatto un lavoro oscuro in fase difensiva, ma raramente ha ispirato sortite offensive. Il gol del raddoppio dell’Inter nasce da una sua palla persa a centrocampo. 5. Dal 76′ Bohinen – Rivederlo in campo dopo due mesi è già di per sé una bella notizia per mister Nicola e i tifosi granata. Il norvegese, però, è ancora lontano dalla migliore condizione. Sufficienza di incoraggiamento. 6.

Kastanos – Di gran lunga il migliore dei suoi a livello offensivo, soprattutto nel primo tempo. Prima dà l’illusione del gol con un sinistro violento terminato sull’esterno della rete, poi ispira il tiro di Piątek respinto da Onana. È lui la maggiore minaccia dell’Inter. Esce per fare spazio alla terza punta. 6,5. Dal 60′ Valencia – Entrato a raddoppio interista subito, il cileno non si fa vedere mai dalle parti di Onana e, in mezz’ora abbondante, non vede praticamente mai palla. Doveva fare di più. 5.

Mazzocchi – Barella e Dumfries sono clienti scomodi e lui non riesce ad arare la fascia sinistra come al suo solito. Maggiore il suo contributo in fase difensiva, ma in generale ha fatto fatica e si è sacrificato molto per la squadra. 5,5. Dall’82 Sambia – Poco tempo per poter contribuire alla causa. s.v.

Piątek – Il “Pistolero” si è fatto notare pochissimo, anche se ha avuto la palla del pareggio nel finale di primo tempo sventata, poi, da Onana. Per il resto, Skriniar non gli ha fatto vedere palla. 5,5. Dal 60′ Bonazzoli – Entrato dopo il raddoppio nerazzurro, ha subito l’occasione per riaprire la contesa con un colpo di testa ispirato da una pennellata di Candreva, ma non la sfrutta. Si è fatto notare per intraprendenza e voglia di fare contro il suo passato. 6.

Dia – Prestazione da croce e delizia per il senegalese: ha ispirato l’occasione del pari di Kastanos nel primo tempo e ha sfiorato il gol in proprio in avvio di ripresa, ma ha perso un’enormità di palloni sulla trequarti. Tutto sommato, ha retto da solo il reparto offensivo, nonostante fosse costantemente triplicato nelle marcature. 6.

Nicola – Ha fatto quello che ha potuto contro una delle squadre più in forma del momento. La mossa Vilhena regista non ha dato i suoi frutti, ma le assenze di Radovanovic e Maggiore e lo stato di forma precario di Bohinen hanno pesato. Per il resto, la squadra ha ben figurato, quindi difficile chiedergli di più. 6,5.

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