La “Generazione Donato Vestuti” ha promosso un comitato per l’etica e lo sport

Con un comitato firmato dal direttivo “Generazione Donato Vestuti”, i tifosi della Salernitana hanno l’intenzione di riportare il calcio alla genuinità di un tempo, quando le multiproprietà erano del tutto estranee al mondo pallonaro. I tifosi granata, nonostante il campionato sia fermo ed il mercato ancora non regala colpi, sono più uniti che mai. Negli ultimi giorni, infatti, un comitato promosso da la “Generazione Donato Vestuti” si pone lo scopo di far rifiorire l’etica nel mondo del calcio e dello sport; un’etica, ormai, minacciata dalle multiproprietà che, con due o più squadre in differenti categorie o campionati (vedi il colosso Red Bull), vanno a debellare la genuinità dello sport.
I tifosi della Salernitana contro le multiproprietà

La GDV, inoltre, riallaccia il tutto alla mortificazione della storia della Salernitana. A detta loro, infatti, il famoso “galleggiamento” degli ultimi anni è figlio della multiproprietà romana, che sta trasformando la realtà granata in una succursale. In una lettera inviata al Ministro Spadafora, al presidente del CONI, Malagò, ed a quello della FIGC, Gravina, la GDV ha ufficialmente richiesto l’abolizione delle multiproprietà.

Questo comitato, però, non vuole limitarsi a farsi sentire sui social, infatti la protesta, per mano dei tifosi, è arrivata fino a Milano, fin sotto la sede della Lega Serie A. La protesta, inoltre, segue quella che vede tappezzata la città di Salerno, e non solo, di manifesti contro la società granata. Il clima è rovente ed il mercato più tiepido che mai, la famosa luce in fondo al tunnel è ancora lontana.