SALERNO. Non c’è pace per Alessandro Bernardini. Dopo l’ennesimo stop nell’ultimo giorno di ritiro a San Gregorio Magno, per il lungagnone di Domodossola potrebbe profilarsi la strada della rescissione a fine campionato.
Italo Leo sulle condizioni di Bernardini
Il dott. Italo Leo, dello staff medico della Salernitana, era stato chiaro qualche tempo fa circa le probabilità di vedere in campo quello che appena due anni fa era il difensore più forte della cadetteria: «Chi si aspetta che Bernardini possa giocare tutte le partite è fuori strada, sapevamo benissimo quale fosse la situazione dopo l’intervento che ha subito e non possiamo far altro che prenderci il massimo. Sono quelle situazioni che fanno correre rischi anche sulla carriera, non è semplice ogni giorno allenare un calciatore che ti domanda con frequenza se tornerà ad essere quello di una volta. L’aspetto psicologico, in queste occasioni, incide tanto ed occorre agire con cautela», queste in pratica le dichiarazioni riportate dai colleghi di TuttoSalernitana.
Le condizioni economiche di Bernardini
Alessandro Bernardini è fermo ormai da un anno e mezzo. Nel corso di questo periodo è stato operato due volte al tendine d’Achille, il risultato è stato uno spezzone di partita a Padova. Fermo restando che i tifosi vorrebbero vedere nuovamente Bernardini in campo, e tutti noi ce lo auguriamo, bisogna purtroppo fare i conti.
E i conti alla Salernitana se li stanno certamente facendo. Bernardini percepisce un contratto da 200mila Euro all’anno, non bruscolini insomma. Soldi che avrebbero fatto comodo per mettere sotto contratto il difensore centrale che a questa squadra serve e che tante volte è stato accostato alla maglia granata. E anche la dirigenza sapeva, nel momento in cui fece firmare un triennale all’ex Livorno, le sue precarie condizioni fisiche. Arriva purtroppo un punto in cui bisogna interrogarsi e, per il bene comune, prendere decisioni.