venerdì 29 03 24
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Il pari in rimonta non basta, ma bisogna ancora crederci

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Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? È questo l’interrogativo che si pongono i tifosi della Salernitana dopo l’ennesimo pareggio interno. Stavolta il 2-2 arriva in rimonta con il competitivo Sassuolo, ben attrezzato soprattutto dalla cintola in su.

Granata subito avanti col solito mitragliere ritrovato Bonazzoli, ma la gioia dura poco. Gli emiliani macinano gioco e trovano un terrificante uno-due. La ripresa offre a Nicola la possibilità di rettificare qualche scelta discutibile come quella di Veseli, rispolverato inizialmente sull’out destro al posto di Mazzocchi. La musica cambia con il propositivo Zortea, freccia importante scagliata nel cuore della retroguardia neroverde. Gyomber riesce a sopperire alle sbavature del comandante Fazio, Verdi non incide, il subentrato Mousset riesce a fare anche peggio, dimostrando che gli acquisti di Sabatini, ad eccezione dei positivi Ederson e Mazzocchi, non riescono a dare il contributo auspicato per la svolta. Il DS ha fatto autocritica nel post gara, facendo risultare apprezzabile la propria analisi umile ed oggettiva. Ma i numeri restano e al momento condannano la Bersagliera. La sciagurata prima fase di stagione rende purtroppo mezzo vuoto anche il bicchiere rappresentato dal pareggio in rimonta contro il Sassuolo. Il Cavalluccio deve continuare a crederci e provare a vincerle tutte per alimentare le residue speranze di salvezza.

Il pubblico non molla e spinge i suoi beniamini, Djuric la riprende con un’incornata delle sue, il 9 granata poi fallisce il clamoroso gol vittoria nel recupero.

Nicola, tuttavia, non è ancora riuscito a conquistare la prima vittoria in campionato, una sfilza di pareggi intervallati dal cappotto patito a San Siro. Ma il mister ha temperamento e non molla un millimetro, facendo leva sulle proprie capacità e convinzioni per tenere alta la fiducia del gruppo.

Iervolino e i suoi collaboratori dovranno far contestualmente la propria parte, mettendo nell’angolo le presunte situazioni legate a ombre in ambito di gestione finanziaria e continuando a lavorare su un progetto sano e di prospettiva per la causa granata.

Le speranze di salvezza si assottigliano sempre di più, ma di sicuro la squadra lotterà fino alle fine per difendere questa serie A e, se anche non dovesse farcela, almeno la Salernitana ha davanti un futuro radioso grazie ad una società ben strutturata, la migliore che si sarebbe mai potuto desiderare.

Macte animo.

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