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“Il pallone si ferma, la passione no“

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Sarà la data di addio al calcio per Franck Ribery, quella coincidente con il match tra Salernitana e Spezia allo stadio Arechi.

Il cosiddetto “Frero”, 39 anni, dà l’addio al calcio, quasi a sorpresa.

“Il calcio per me è passione, divertimento, sacrificio, dedizione. Il calcio è la mia vita”. Queste le parole utilizzate dal campione francese in una lettera pubblicata su Instagram.

Ribery ha rescisso il contratto da calciatore con la Salernitana ed entrerà a far parte dello staff tecnico di Davide Nicola. Ha ricevuto un originale e simbolico regalo dai compagni di squadra, che lo stimano tantissimo: una poltrona in stile antichizzato dai colori granata e la sua maglia con numero e nome sul retro. Scene emozionanti all’allenamento in suo onore. Ma il Frero attende ancora il regalo più bello: i tre punti contro lo Spezia.

L’ex Bayern Monaco si è ambientato molto bene a Salerno dopo una lunga e gloriosa carriera. Non è riuscito a incidere come avrebbe voluto e potuto con la casacca granata (zero reti all’attivo) ed è stato costretto a fermarsi per acciacchi a un ginocchio che non gli hanno consentito di essere mai convocato in questo campionato.

Via social ha voluto ripercorrere tutte le emozioni della sua grande carriera. «Se oggi ripenso alla mia carriera, sono orgoglioso e più che felice di tutto ciò che ho vissuto. Sono felice per ogni persona che ho potuto incontrare lungo il viaggio, orgoglioso di ogni squadra di cui ho potuto indossare la maglia, sono felice per ogni gol, per ogni assist, per ogni dribbling, per ogni tackle e per ogni titolo», le parole di Ribery.

«Anche se sono triste che sia finita, ci sono molti più motivi per essere felice di questo mio percorso. So chi devo ringraziare per tutto questo. Innanzitutto voi, i miei fan. Non sempre la strada è stata facile. Ci sono stati anche momenti difficili, nei quali mi avete sempre supportato in maniera incondizionata. Mi avete motivato, mi avete spronato, e mi avete trasmesso dell’amore. Grazie per tutto ciò».

L’addio di Ribery si pone al centro e non a margine della gara tra Salernitana e Spezia, sfida molto importante per entrambe in ambito salvezza.

Il popolo granata si attende una reazione decisa e fruttuosa a seguito delle ultime performance meno brillanti. Nicola sa che non si possono compiere ulteriori passi falsi e cambierà probabilmente qualche pedina nell’undici titolare rispetto a San Siro.

Fazio è recuperato e si candida per una maglia dal primo minuto, così come Radovanovic, che ha scontato il turno di squalifica. Nello scacchiere, il cui canovaccio tattico resterà invariato con ogni probabilità, Bonazzoli insidia Piatek per partire al fianco di Dia.

La squadra allenata da Gotti è cliente tradizionalmente ostico per la Bersagliera, che già lo scorso anno ha racimolato un solo punto nelle due gare disputate tra casa e trasferta.

All’Arechi non è previsto il pubblico delle grandi occasioni (poco più di 8000 i tagliandi staccati al botteghino, che si sommano alla quota abbonati) ma certamente la tifoseria granata farà sentire il proprio calore spingendo la squadra verso un risultato. Una vittoria con i liguri sarebbe di grande importanza ed un valore aggiunto alla classifica da consolidare prima della sosta.

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