La clamorosa decisione della squalifica di Paolo Barelli presa dalla FINA, la Federazione di nuoto internazionale, dopo una sospensione già decisa nel mese di settembre.
Barelli squalificato
Paolo Barelli, ventennale presidente della FIN, Federazione Italiana Nuoto, è stato squalificato per due anni dal ricoprire ruoli federali. L’accusa è quella di illeciti e, più in particolare, per ‘multiple violazioni dello Statuto e del Codice etico della Fina‘. A far scattare la squalifica è stata la decisione presa dalla commissione etica della FINA. La Federazione di nuoto internazionale ha riscontrato gravi e multiple irregolarità nell’assegnazione e relativa fatturazione dei lavori alle piscine del Foro Italico. Quella che inizialmente era una sospensione temporanea dalle funzioni, è diventata, quindi, una squalifica a tutti gli effetti. Il periodo di squalifica andrà dal settembre 2022 e per i successivi 24 mesi.
La replica di Barelli
Il presidente Barelli, in una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa Adnkronos e presente sul sito della Federazione Italiana Nuoto, contesta le accuse ed annuncia ricorso nelle opportune sedi. Riportiamo di seguito alcuni passaggi della stessa dichiarazione: «Ricorrerò alla Corte Arbitrale dello Sport e vincerò perché mi oppongo ad una sentenza ovviamente non definitiva, priva di fondamento, assurda, infamante e con evidenti ripercussioni sulla mia attività negli ambiti sportivo e politico e di conseguenza sull’intero movimento. Nego ogni addebito. Tutto nasce dalle accuse mosse dal Coni alla Federazione Italiana Nuoto, di cui sono presidente, nel gennaio 2014 con oggetto i rimborsi per lavori agli impianti natatori del Foro Italico. I procedimenti attivati dal Coni in sede penale sono stati pienamente e definitivamente archiviati nel 2016. […]In relazione al contratto e alla successiva integrazione (addendum) sottoscritto dalla Lega Europea e dalla Federazione Italiana Nuoto per l’organizzazione dei campionati europei in un periodo di pandemia, il neo presidente della Lega Europea di Nuoto Antonio José Silva ha riconosciuto la piena validità dell’accordo, pertanto non vi è alcun motivo di conflitto tra le parti»
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