Dario Socci trentaduenne salernitano è senza dubbio uno dei volti più conosciuti della boxe salernitana, italiana e soprattutto estera.
Il boxe, Salerno e la vita di Dario Socci
Un volto noto per la città di Salerno. Stiamo parlando di Dario Socci campione di boxe e orgoglio salernitano. Militante nella categoria dei pesi welter è soprannominato The Italian Trouble. Per SalernoSport24 ecco l’intervista sulla sua vita e sui prossimi incontri.
Il match per il titolo italiano è stato rimandato. Ci sono novità sul match? È già uscita una data e la sede sarà sempre la stessa?
«Il match, purtroppo, è stato rimandato a causa del Coronavirus. Molto probabilmente non si farà più a Mantova ma in Calabria a porte chiuse. La Federazione Pugilistica Italiana vuole organizzare un’evento a porte chiuse dove raggruppa i cinque titoli italiani tutto in una serata in diretta su RAI Sport. Con gli assoluti accertamenti medici».
Il tuo rapporto con la città di Salerno?
«C’è un forte legame perché è la città in cui sono nato. Ci sono tanti ragazzi salernitani che mi sostengono in tantissimi match praticamente dappertutto. C’è una sorta di riconoscenza ed è per questo che Salerno è il mio orgoglio. Porto in alto la bandiera della città in ogni match».
Quando hai iniziato a capire che la boxe potesse diventare qualcosa di importante nella tua vita?
«Ho iniziato a capire che il boxe avrebbe fatto parte della mia vita quando ho firmato il mio primo contratto da professionista a New York. Avevo vent’anni e non avrei mai potuto immaginare che sarei arrivato a questi livelli. Ho iniziato per sfogo personale poi è diventato il mio lavoro e la mia vita».
L’ultimo anno della Salerno sportiva è stato pieno di soddisfazioni, che solo una pandemia poteva fermare. Essendo anche tu un simbolo di Salerno, quanto ti fa onore questo aspetto? E c’è qualche sportivo salernitano con cui ti senti?
«Purtroppo vivendo fuori non ho un forte legame con gli altri sport salernitani. Sono una persona che si allena principalmente da solo. Non seguo tanto il calcio ma tifo comunque la Salernitana e mi fa molto piacere se vince».