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Tra Iervolino e Sabatini non c’è rottura, serve un cambiamento

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Iervolino vuole cambiare il calcio, detto e fatto intendere più volte, Sabatini è un mostro del calciomercato, e ne conosce bene le dinamiche. E quando da una parte s’impone il cambiamento, si fanno feriti, se non peggio.

Iervolino-Sabatini: niente rottura, ma si deve cambiare

Da una parte il vento del cambiamento, dall’altra chi conosce bene i movimenti del calciomercato. Siamo in quel momento in cui ora più che mai il presidente della Salernitana può imporre la sua visione. Visionario e pragmatico, questo si dice di lui, e lui stesso, insieme a professionisti, è riuscito a costruire un impero. Laddove è andato ha rivoluzionato. E la rivoluzione nel mondo del pallone è quanto di più auspicato, ma bisogna iniziare dalle radici.

Sabatini, sa bene come muoversi nei corridoi del mercato. Dove arriva attira a sé attenzioni. Uomo concreto come pochi, in dieci giorni di gennaio rivoltò la rosa come un calzino, ora però con Iervolino può fare la storia. Ed è una storia poco gradita quella di procuratori che guadagnano quanto se non più dei calciatori stessi. Quindi è qui quel momento in cui i due possono incontrarsi e far prendere al calcio una strada diversa.

Nessuna rottura, ma serve il cambiamento

I contratti, gli agenti… qui ruota la biro più che il pallone. E tra avvocati ed inchiostro si costruiscono squadre. Sui giornali di oggi parole forti per descrivere un momento della storia che certo non fa prigionieri, ma serve. Da informazioni raccolte dalla nostra redazione è emerso che non ci sia stata alcuna rottura, ma che ci siano temi centrali sui quali non è possibile trovare soluzioni di compromesso. Il presidente Iervolino, lo ha inteso e ripetuto più volte: intende rivoluzionare il calcio e nei rapporti coi procuratori.

Sabatini fa il mercato, ma ha una visione precisa

Sabatini sarà tra i principali protagonisti della prossima finestra di mercato. Ne conosce bene le dinamiche. Ha un visione in linea con quella di Iervolino ma sa che allo stesso tempo non ci sia altra via per arrivare a quei giocatori che daranno un’altra dimensione alla rosa della Salernitana. Come dire, ‘diamoci un pizzicotto sulla pancia’; il fatto è quel pizzicotto Iervolino non lo considera, perché quel pizzicotto è il compromesso con le dinamiche che ha deciso di estirpare.

Un problema che però si incontrerà con qualsiasi direttore… perché fino ad ora così ha funzionato il calcio. Ma non è detto che se fino ad ora si è fatto così, si debba necessariamente continuare sulla stessa linea.

Quindi è il nodo centrale per chiudere il contratto.

Eh sì, potrebbero esserci sacrifici se non si trovasse la definizione. Un problema già emerso a gennaio tra i due, e che ora è il tema centrale per la chiusura del contratto che legherà il DS ai granata. Per Iervolino cambia il regime. Sabatini dice che ha ragione ma questo è il mondo in cui lui ha vissuto e sa operare. Qualsiasi cosa accada, è in armonia.

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