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Iervolino presenta un esposto contro Mario Giuffredi

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Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, ha presentato un esposto contro il procuratore di Sepe e Kastanos, Mario Giuffredi, titolare dell’agenzia MARAT. Che cosa ha spinto il presidente della Salernitana a fare questa mossa legale?

Iervolino: esposto contro Giuffredi

Danilo Iervolino, prima di andare in vacanza, ha depositato un ricorso contro l’agente di Kastanos e di Sepe, presso la Commissione Federale Agenti Sportivi. Questa volta però, la diatriba non riguarda la questione economica, ma viene chiesta un’azione disciplinare a causa di un’intervista, rilasciata da Giuffredi. Il Presidente della Salernitana, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, nella quale spiega le motivazioni per cui ha deciso di rivolgersi alla commissione agenti. I motivi sono legati al rispetto della privacy tra calciatore e club, che purtroppo non sempre viene rispettata dagli agenti.

Danilo Iervolino ha manifestato anche l’intenzione di chiedere un intervento normativo alla FIGC, affinché possa evitare che si verifichino spiacevoli casi, in cui un agente possa  rilasciare delle dichiarazioni all’insaputa della società, contenenti messaggi fuorvianti e che possano ledere l’immagine del club. Ecco un estratto dell’intervista:

«Perché non possiamo essere ostaggio di certi comportamenti, di certe pressioni. Ci sono agenti e intermediari che vogliono il bene del calcio e tentano di creare valore per il sistema. Altri il valore lo sottraggono. Nessun procuratore può dire “il mio giocatore se ne va”: comanda l’agente? Ci sono atteggiamenti poco professionali, che vanno oltre il buon senso e anche il rispetto della privacy nel rapporto tra calciatore e club. Dire “altrimenti il giocatore va via” crea un danno: senza cessione, avremo un giocatore scontento, che non vuole restare alla Salernitana, magari perché non ha avuto un adeguamento dello stipendio pur avendo un contratto lungo. Bisogna porre un argine a certi comportamenti, discuterne in Lega e in Figc, allontanare gli agenti che ragionano così». 

E sulle associazioni di categoria degli agenti…

«Io difendo la categoria degli agenti, è fondamentale che facciano parte del sistema perché creano valore. Ma non bisogna degenerare, avere una sorta di acquiescenza nei confronti di chi non svolge questo lavoro in modo professionale. Inaccettabile che si dica che non sappiamo fare il nostro lavoro solo perché non alziamo lo stipendio a un calciatore. Sarebbe carino chiedere a Sepe e Kastanos se condividono quelle posizioni sul loro futuro. Certe frasi incidono su tutto: serenità dei calciatori, motivazioni, feeling con l’ambiente. Chi ci ripaga questi danni?». 

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