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Iervolino: “Il calcio italiano deve rinascere con i giovani”

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Danilo Iervolino a tutto tondo su calcio italiano e giovani. Il presidente della Salernitana, intervistato a Radio CRC, ha spaziato su vari argomenti, parlando non solo della sua squadra, ma anche del calcio italiano in generale e del ruolo dei giovani in esso.

Iervolino: “Il calcio italiano deve attirare i giovani”

Nel corso della trasmissione di Radio CRC “Si Gonfia la Rete”, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino è stato intervistato da Raffaele Auriemma. Molta la carne messa a fuoco: dalla situazione attuale del calcio italiano fino a passare per VAR e Salernitana.

In vista di Sassuolo-Salernitana, ci sarà il primo arbitro donna in Serie A, Maria Sole Ferrieri Caputi. Designazione che ha ricevuto il plauso del numero uno granata:

«Sono felicissimo che Sassuolo-Salernitana sarà arbitrata da una donna, è giusto dare risalto ad una professione che può coinvolgere anche le donne. La Ferrieri Caputi è bravissima, ha il merito di aver conquistato tutto da sola con la sua personalità. Il 2 ottobre sarà una data storica per il calcio italiano, mi auguro che possa essere solo l’inizio».

Il VAR di Juventus-Salernitana fa ancora discutere, ma Iervolino non ne fa un dramma:

«Ho subito condannato l’errore contro la Juve perché il calcio è un qualcosa di più, deve dare l’esempio di uno sport sano e genuino. Bisogna ancora perfezionare il VAR perché, quando si fanno dei danni, ci sono delle ripercussioni sulle società, ma alla fine abbiamo goduto di uno spettacolo così bello che viene voglia di rigiocarla quella partita».


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Gli ingenti costi finanziari richiesti dal prodotto calcio non sono passati inosservati al presidente granata, il quale auspica un ruolo predominante dei giovani per creare delle prospettive future in Italia:

«Bisogna trovare nuove energie perché stiamo vedendo che il calcio sta salendo, in altre parti del mondo, sotto l’aspetto finanziario. Il calcio italiano deve avere una proiezione e una prospettiva diverse, soprattutto attirando i giovani verso questo sport. Sto partecipando poco alle assemblee di Lega, ma partecipa il mio amministratore (Maurizio Milan, ndr), e la cosa importante è capire dove vogliamo arrivare con la MediaCompany che sia capace di andare nei mercati internazionali in modo autorevole, offrire servizi alle squadre e avvicinare i giovani. Ritengo sia necessario un sacrificio anche economico. Il calcio italiano è molto complesso. La morfologia delle squadre italiane deve far riflettere, però ci può essere una rinascita».

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