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Gregucci: “Oggi un passo indietro rispetto a Palermo”

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Angelo Gregucci in sala stampa dice la sua sull’atteggiamento della sua squadra che ha perso la seconda gara di fila in casa, non legittimando quanto di buono aveva fatto nel turno precedente a Palermo.

Passo indietro rispetto a Palermo?

“Già al 34” secondo abbiamo concesso un tiro pericoloso a Mancosu, uno che sa bene come si tira da quella distanza. Oltretutto eravamo in sette dietro la linea della palla. Sicuramente sì, è stato un passo indietro”

Deluso?

“Nel secondo tempo c’è stata una reazione ma certamente non è stato abbastanza per riprendere la gara”.

Il fortino Arechi rischia di diventare un’arma a doppio taglio?

“Oggi abbiamo sbagliato tanto nei passaggi e non trovavamo i nostri trequartisti. Dobbiamo giocare con più coraggio”.

Tocca parlare nuovamente di mercato. Come sta Akpa Akpro?

“Non so come stia il calciatore, va chiesto allo staff medico. Paradossalmente in trasferta giochiamo più avanti con il baricentro. Stiamo recuperando assenti di lungo corso come Di Gennaro e Bernardini, Schiavi ha ripreso ad allenarsi, Minala pure rientrerà a regime. La società sa quello che serve”.

C’è prima di tutto un problema nella testa dei calciatori come l’errore di Micai.

“Micai rimane un grande portiere ed è indiscutibile. Il lavoro che va fatto nella testa dei calciatori è innegabile. Sicuramente avrete notato che i calciatori sbagliavano molto nelle giocate, proprio a causa della gran pressione che i ragazzi hanno sulle loro spalle”.

Si tira poco in porta, come si fa a cambiare questo aspetto?

“Bisogna giocare più avanti con il baricentro. A Palermo questo non è accaduto, forse i calciatori erano più liberi. Questa squadra, quando gioca all’Arechi si rintana dietro e fa peggio. Ad esempio Jallow ha fatto una giocata bellissima ma al momento del tiro ha perso la lucidità e ha sbagliato”.

Quanto pesa un giocatore come Di Tacchio?

“Con il senno di poi è facile dire di sì…”.

Cosa serve, al netto dei recuperi, a questa squadra?

“Qualcosa a centrocampo e in attacco serve. Io preferirei giocare con tre calciatori offensivi”.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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