L’ultimo appuntamento stagionale con la Coppa del Mondo prima dei grandi appuntamenti dell’estate: Rossella Gregorio, Michela Landi e Michele Gallo in pedana tra la Georgia e la Spagna.
I risultati in Coppa del Mondo di Gregorio, Landi e Gallo
La Coppa del Mondo di sciabola in archivio con le gare di Madrid – dove ha gareggiato Michele Gallo, al rientro dopo l’infortunio di inizio aprile – e di Batumi (Georgia), a cui hanno partecipato Michela Landi e Rossella Gregorio.
Il torneo individuale dei tre salernitani si è concluso al 1° turno: Gallo – vincitore due mesi fa a Padova – subito fuori per mano del francese Seitz (15-12). Sulle pedane georgiane, invece, Gregorio ha subito un netto 15-8 dalla giapponese Kobayashi, mentre la più giovane concittadina – che aveva conquistato un posto in tabellone dopo le qualificazioni – si è inchinata alla francese Queroli (15-8), poi battuta in finale dalla connazionale Balzer.
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La numero 1 azzurra sfiora il podio nella gara a squadre
Gregorio è tornata in pedana domenica per la prova a squadre, la prima in cui sono stati a assegnati punti per la qualificazione olimpica.
Il quartetto del CT Zanotti – che ha schierato Michela Battiston, Chiara Mormile (3ª nella gara individuale) e Martina Criscio – ha debuttato negli ottavi con un comodo 45-31 alle sciabolatrici di Hong Kong per poi ripetersi nei quarti contro il Giappone, sconfitto per 45-37.
Conquistata la semifinale, l’Italia ha affrontato il quartetto ucraino capitanato da Olga Kharlan, che ha vinto di misura il primo assalto contro Mormile. Passate in vantaggio (10-9) dopo la sfida tra Criscio e Bakastova, le azzurre hanno chiuso la prima tornata di assalti sotto di 3 stoccate, complice il 2-6 incassato da Gregorio contro Komashchuk.
Anche la parte centrale della sfida procede sul filo dell’equilibrio: Mormile vince il suo assalto (7-2) con Bakastova, Gregorio fa pari e patta con Kharlan, Criscio limita i danni con Komashchuk: Italia a contatto (28-30) dopo i primi 6 assalti. La svolta si concretizza nella settima manche: il 6-1 con cui Komashchuk batte Gregorio lancia l’Ucraina verso la finale, raggiunta con un netto 45-36.
L’Italia si è così giocata il 3° gradino del podio contro la Spagna, eliminata in semifinale dagli Stati Uniti. All’incoraggiante debutto di Criscio (5-2 a Martin-Portugues) segue il passaggio a vuoto di Mormile contro Araceli Navarro: Spagna avanti 9-10 dopo i primi due incontri. Distanze pressoché inalterate anche dopo la sfida tra Battiston e Perez Cuenca: 13-15.
Spagna lanciata al via della seconda tornata: Martin-Portugues liquida Mormile, Criscio raccoglie appena 2 stoccate contro Perez Cuenca. Indietro di 9 lunghezze, l’Italia risale la corrente prima con Battiston (9-5 a Navarro), poi con una splendida Gregorio: la 32enne dei Carabinieri – schierata al posto di Mormile – supera Perez Cuenca per 9-4, consegnando un pur simbolico vantaggio (35-34) a Battiston in vista dell’ottavo assalto.
La friulana, però, non riesce a ripetere la prestazione di pochi minuti prima, arrendendosi piuttosto nettamente (3-6) a Martin-Portugues. Tocca a Martina Criscio – opposta a Navarro – cercare il ribaltone: la foggiana pareggia a quota 41, ma la sciabolatrice spagnola piazza una serie di attacchi e contrattacchi che valgono la vittoria per 45-42 e il podio.
In campo maschile, invece, Gallo non ha disputato la prova a squadre madrilena, in cui gli sciabolatori italiani (Luca Curatoli, Michele Neri, Luigi Samele e Pietro Torre) si sono classificati quarti.
Ora gli Europei e i Mondiali
Gli schermidori salernitani torneranno in palestra già all’inizio della prossima settimana per preparare i due appuntamenti più attesi dell’anno: i campionati europei di Cracovia (dal 25 al 30 giugno) e gli attesissimi Mondiali di Milano, in programma dal 22 al 30 luglio.
