L’ultimo ospite dell’edizione 2022 del Social Football Summit è stato Gabriele Gravina. Proprio il Presidente della FIGC ha avuto modo di toccare molteplici argomenti: tra questi, quello che di certo non è passato inosservato, riguarda il possibile inserimento del fuorigioco semiautomatico.
Social Football Summit, Gravina: ecco la strategia del Presidente della FIGC
La Salernitana potrebbe vivere un altro primato: dopo la prima donna ad arbitrare in Serie A, la squadra campana potrebbe inaugurare anche l’entrata in gioco del fuorigioco semiautomatico nella sfida col Milan, gara in programma il prossimo 4 gennaio 2023. Ad aprire a questa ipotesi è stato proprio il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ultimo ospite dell’edizione 2022 del Social Football Summit.
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Ecco, come riportato da Sky Sport, le parole del Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sull’introduzione del fuorigioco semiautomatico:
«Siamo fuoristrada se pensiamo che con il fuorigioco semiautomatico non ci saranno più errori. Stiamo creando aspettative che potrebbero non centrare il tema: la sperimentazione parte il giorno in cui la tecnologia sarà completata con le telecamere sui campi, quando gli operatori saranno formati e quando saremo pronti. Faremo in modo che tutto parta il 4 gennaio, quando saranno chiusi i mondiali. Questo è il piano».
Tra i temi caldi portati nuovamente all’attenzione, si riaccende la polemica sul discutibile e controverso gol annullato in Juventus-Salernitana:
«Errore in Juve-Salernitana? La tecnologia, quindi VAR e A-VAR, non può rendere infallibili le decisioni arbitrali. C’è stata una riduzione di errori drastica, siamo allo 0,5% di errori. L’episodio di Juve-Salernitana è stato strumentalizzato moltissimo, un episodio che non meritava questa enfasi. Addirittura, si è parlato di malafede.
Noi abbiamo avuto a disposizione immagini che ci producono, ma il VAR non ha potuto vedere quelle immagini. È stata una riflessione ampia, che si è riversata anche sulle scelte politiche della produzione delle immagini. Certo che si può migliorare, ma ci sono norme a livello internazionale che ci limitano».