Dopo 23 anni la Salernitana torna in Serie A e per Salerno l’auspicio di una ripresa turistica e commerciale anche da questo punto di vista.
Granammare e la pizza “Salernitana in Serie A”
Con la pandemia che ha bloccato ogni attività turistica e commerciale, l’unica gioia per i cittadini di Salerno arriva dalla Salernitana. Dopo 23 anni la compagine granata è tornata in massima serie, in Serie A, grazie alla gestione Lotito-Mezzaroma. Che sia quindi di buon auspicio la pizza sfornata da Granammare, grazie alle sapienti mani di Alfonso Saviello. Con lui abbiamo scambiato quattro chiacchiere sull’attuale “momento granata” e, ovviamente, sulla specialità della casa…
Ciao Alfonso, come’è fatta questa “speciale” pizza dedicata alla “Salernitana in Serie A”?
«Ciao ragazzi! Questa speciale pizza è fatta con una vellutata di cipolle rosse che richiama tantissimo il colore granata della Salernitana e lo stemma è stato fatto con una fonduta di Provolone del Monaco».
Come e perché ti è venuta l’idea di omaggiare la Salernitana con questa pizza?
«L’idea di omaggiare la Salernitana con questa pizza è nata per la fantastica cavalcata che ci ha proiettato in Serie A dopo 23 anni. Io amo la Salernitana, vivo per la Salernitana… è una fede da quando sono bambino. che nessuno potrà mai cancellare. La pizza l’abbiamo realizzata io, Tommaso Lastra e Mario Saviello con il grandissimo sostegno del manager Paolo Nobile. Diciamo che abbiamo la passione per la pizza e per i granata, viviamo per entrambi ma soprattutto per la Salernitana… tranne Tommy».
Per gli amanti della vostra pizza ma soprattutto per tutti i tifosi granata la troveremo nel menù di Granammare?
«La pizza con lo stemma è impossibile da “replicare” perché ci vorrebbe tantissimo tempo per prepararla e la pizza è una cosa che si deve mangiare al punto giusto, con la giusta temperatura e con il giusto calore. Discorso diverso per gli ingredienti, assolutamente sì, non c’è nessun problema!».
