Prima le visite mediche, poi i test fisici e atletici: la Givova Scafati si è ritrovata mercoledì al PalaMangano per il ritiro precampionato. Daniel e Clarke si aggregheranno al gruppo la prossima settimana.
Givova Scafati, ritiro a porte chiuse
Terzo giorno di ritiro per la Givova Scafati versione 2021-2022.
Dopo gli esami medici di rito, i ragazzi allenati da Alessandro Rossi hanno intrapreso il cammino che li porterà alle prime partite ufficiali della nuova stagione.
Due assenze (giustificate) nella truppa gialloblù: gli statunitensi Ed Daniel e Rotnei Clarke raggiungeranno i compagni all’inizio della prossima settimana.
È bene precisare che la Givova sta svolgendo la preparazione a porte chiuse, tant’è che neppure i giornalisti potranno seguire gli allenamenti.
Longobardi: “Vinciamo il più possibile, ma senza pressioni”
Com’è consuetudine quando si ritorna tra i banchi di scuola, non poteva mancare il saluto del preside (pardon: patron) della Givova, Nello Longobardi. Pur non caricando di aspettative giocatori e allenatore, il numero 1 del club dell’Agro ha spronato la squadra a non lesinare energie:
«Il roster che abbiamo allestito mi piace tantissimo, anche se abbiamo dovuto investire tanto per avere nove seniores in squadra […]. Il nostro obiettivo è vincere il più possibile, ma anzitutto dare il massimo sempre e comunque, senza rincorrere a tutti i costi un risultato nell’immediato: d’altra parte, la maggior parte dei nostri giocatori ha un contratto biennale, ragion per cui non abbiamo la necessità di affrettare i tempi».
Longobardi ha poi passato in rassegna le possibili candidate alla promozione in serie A e le caratteristiche dei due giocatori d’oltreoceano:
«Non ci sono molte squadre sopra le righe: Cantù ha un ottimo allenatore e un roster all’altezza, così come Forlì, Udine e Verona. Clarke e Daniel sono due giocatori di sostanza e qualità, che potranno darci una grossa mano, in quanto potranno essere schierati anche in due ruoli diversi».
Da ultimo, il patron gialloblù ha elogiato il suo nuovo coach:
«Rossi è un allenatore in sintonia con il gruppo e con la dirigenza e, pertanto, sono davvero contento di averlo portato qui».