Brutte notizie per i tifosi della Givova Scafati: i lavori annunciati al PalaMangano fermi al palo per il no all’approvazione del bilancio. A meno di novità dell’ultim’ora, i gialloblù giocheranno le gare interne a Napoli.
Givova Scafati senza PalaMangano
Una situazione assurda a 18 giorni dall’inizio del campionato: la Givova Scafati dovrà traslocare a causa della situazione di inerzia intorno al PalaMangano.
Il consiglio comunale – riunitosi martedì sera – si è arenato proprio sul via libera al bilancio di previsione per gli anni 2022-2024. Senza questa delibera, i lavori di ristrutturazione del palasport non possono partire.
Lo stop ha mandato su tutte le furie il patron Nello Longobardi:
«Siamo stati presi in giro dai politici e dai politicanti delle istituzioni locali. Li abbiamo sempre resi partecipi delle nostre iniziative e delle nostre vittorie, ma ora più che mai ci hanno abbandonato al nostro destino. Saremo infatti costretti a emigrare altrove per giocare quella Serie A che abbiamo cercato e voluto per tanti anni».
Il numero 1 del club precisa che anche la Scafatese ne pagherà le conseguenze:
«Per come sono andati i fatti, deduco solo che non c’è mai stata una vera e propria volontà di consegnarci il PalaMangano per il via della nuova stagione. in base al parere di tecnici ed esperti di procedure amministrative, l’approvazione del bilancio non era l’unica strada da percorrere per ristrutturare sia il palazzetto, sia lo stadio comunale, adeguandoli così alle norme dei rispettivi campionati».
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“I tifosi ci seguano a Napoli”
L’amarezza per i ritardi della politica non ha impedito a Longobardi di fare un appello ai tifosi affinché possano essere presenti in massa anche a Napoli:
«Sono molto deluso: la politica della città di Scafati non merita una squadra di Serie A e non merita lo sport fatto di investimenti, progetti e sacrifici. Ai nostri sostenitori, invece, chiedo una volta di più di starci vicini e di seguirci al PalaBarbuto, con la certezza che le distanze si possano colmare in appena mezz’ora d’auto. In questo modo, daremo uno schiaffo morale a politici e politicanti che in tre mesi ci hanno raccontato solo favole».