HomeSalernitanaGiuseppe Mascara: "Salerno merita palcoscenici più alti della serie B"
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Giuseppe Mascara: “Salerno merita palcoscenici più alti della serie B”

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L’attaccante Giuseppe Mascara racconta la sua brevissima esperienza nella Salernitana

Solo un brevissimo passaggio nella Salernitana di mister Zeman quello di Giuseppe Mascara. L’attaccante siculo infatti arrivò nell’estate del 2001 e dopo la preparazione in granata, due presenze in Coppa Italia e una in campionato fu ceduto al Palermo. Eppure in campionato esordì anche con un gol sotto la Curva Sud ma questo non bastò al mister boemo per puntare su di lui. Eppure di carriera dopo ne ha fatta, arrivando anche in massima serie. Fra le varie maglie indossate dall’attaccante di Caltagirone anche quella del Perugia, prossima avversaria della Salernitana. Noi di SalernoSport24 lo abbiamo contattato per parlare delle sue esperienze.

Salve mister e grazie della disponibilità. Breve parentesi in granata e breve anche quella con il Perugia. Che ricordi la legano a queste esperienze?

“Salve e grazie a voi. Salerno è stata una esperienza brevissima ma molto intensa. In granata sono stato solamente due mesi ma per me sono stati ugualmente fantastici. La gente mi ha subito voluto bene ed apprezzato perché ha visto comunque l’impegno che mettevo e l’attaccamento alla maglia. Io non volevo assolutamente andare via da Salerno ma vi era già un accordo fra le società e sappiamo tutti come son andate le cose. Ero già stato nella Battipagliese quindi conoscevo l’ambiente del tifo della Salernitana già prima di farne parte e posso tranquillamente dire che Salerno merita palcoscenici più alti della serie B. a Perugia fu un anno traballante e particolare per me ma il mister mi conosceva quindi riuscì a sostenermi. Le differenze fra le tifoserie? Sono molto simili per sostegno ai propri colori di appartenenza ma a Salerno vivono la squadra di più durante la settimana, agli allenamenti erano sempre presenti in maniera massiccia, cosa che in Umbria non avveniva”.

Nel curriculum anche serie A con la maglia del Catania e un gol a San Siro da 35 metri ad un portiere come Julio Cesar. Che ricordo hai di quella esperienza?

“Senza nulla togliere a nessuna squadra dove ho militato ma, ovviamente, la maglia del Catania l’ho cucita addosso avendoci militato per 10 anni, anche una semplice salvezza in quella squadra per me era come vincere uno scudetto in serie A. La rete all’Inter di Mancini lo ricordo benissimo. Emoziona ancora oggi soprattutto perché ho giocato in un calcio fatto di campioni veri che oggi non ci sono quasi più”.

Da allenatore, cosa pensi del nuovo CT della Nazionale? Mancini può essere l’uomo giusto per riportare la nostra Nazionale ai vertici del calcio?

“Mancini ha grande esperienza e sa come far divertire, non sono dispiaciuto delle ultime due uscite della Nazionale e poi è uno che sa come lavorare con i giovani che hanno più voglia e passione di crescere e mettersi in mostra. Penso che potrà fare bene”.

Di questa Salernitana e di mister Colantuono che hai avuto come allenatore?

“Penso che la Salernitana ha qualcosa in più. I valori dei calciatori poi li vedi in campo e non servono per forza grandi nomi per fare bene, nonostante quest’anno a Salerno ce ne sono. Colantuono, che ho avuto come allenatore a Catania per due stagioni, è un tecnico che pretende molto dai suoi calciatori e lavora con tutti a 360°. È criticato per i cambi di modulo e uomini? Faccio l’allenatore e so bene che a meno che uno non sia uno sprovveduto o uno scienziato, e non mi sembra il suo caso, ha da valutare il lavoro settimanale, la parte tecnica, agonistica etc di ogni singolo e scegliere chi mettere in campo e il modulo che può rendere al meglio contro l’avversaria”.

Salernitana-Perugia, che partita sarà?

“Sarà una bella partita quella di domenica fra Salernitana e Perugia, molto combattuta. Alla fine qualche episodio servirà per cambiarne l’andamento e relativo risultato”.

Dal campo di gioco alla panchina. Qual è il futuro di Giuseppe Mascara?

“Mi piace vivere alla giornata e fare l’allenatore mi trasmette una passione ancora più forte di quando giocavo. Sono riusciti a coinvolgermi in questo mestiere e mi reputo professionale. Lavoro sodo e mi piace divertirmi e far divertire. Avere un gruppo che segue ti riesce solo se hai un buon rapporto con lo spogliatoio ed io per ora lo ho, al di là dei risultati. Piano piano faccio la mia gavetta, poi un domani chi lo sa. In ogni settore si lavora per migliorare sempre”.

Lasciamo andare mister Mascara ad allenare i suoi ragazzi della Sancataldese augurandogli un buon prosieguo.

“Grazie a voi e un saluto al popolo granata e alla redazione di SalernoSport24”.

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