In mixzone c’è anche Gianluca Petrachi ai microfoni dei colleghi di LiraTV nel post gara di Reggiana-Salernitana.
Gianluca Petrachi parla della ‘sua’ Salernitana
«Cerco di trasferire al gruppo i miei contenuti, la mia grinta e la mia passione. Fa rabbia creare tanto oggi e andare via con un punto, i ragazzi meritavano di più. Anche con il Pisa non meritavamo la sconfitta, però questo è un percorso in cui serve un po’ di pazienza e dobbiamo aspettare anche qualche giocatore che è arrivato a fine mercato. Lo so che nel calcio non c’è pazienza ma noi dobbiamo obbligatoriamente averla perché credo che si stia formando un gruppo importante. Io li vedo e li sento anche in settimana e sono molto uniti, e credo che i primi ad essere mortificati di questo pareggio siano loro perché hanno profuso tanto e meritavano di vincere».
«Con la campagna di mercato estiva ho cercato di creare qualcosa che non c’era, non c’era gruppo, non c’era identità né senso di appartenenza. Io cerco di trasmettere la cultura del lavoro e che alla fine questo paga i sacrifici che si fanno».
Quanto può ancora cresce la Salernitana
«Il mister cerca di trasmettere dei dettami importanti, non siamo una squadra che fa ‘palla lunga e pedalare’ Avete visto che si cerca sempre il fraseggio e per arrivare a farlo bene ci devi lavorare e pian piano la squadra inizia ad essere sicura di se stessa. Aspettiamo anche i nuovi giocatori che si stanno riprendendo e comprendendo quello che il mister chiede io sono convinto che abbiamo almeno un 30-40% di margine di crescita».
«Io non credo che ci sia neanche bisogno di andare a sottolineare l’amore che i tifosi dimostrano per questa squadra. La maggior parte dei giocatori con i quali mi sono sentito in fase di mercato, mi sono sentito dire che questa è una tifoseria che trascina e stare in questa squadra dà sicuramente qualche motivazione importante in più».
«Il club doveva essere messo in sicurezza ed è stato fatto attraverso le cessioni. Io mi aspetto anche la crescita attraverso questi nuovi calciatori che sono arrivati e che ci dia le soddisfazioni che ci meritiamo perché stiamo lavorando tantissimo».
Polemica arbitrale
«In settimana ci avvarremo di un nuovo addetto agli arbitri, una persona competente che ufficializzeremo in settimana. Spero che anche la presenza di questa figura ci dia quel rispetto che ci meritiamo. Ci sono arbitri bravi ma anche arbitri meno bravi, forse la classe arbitrale, da questo punto di vista ha perso qualcosina ma è anche importante avere qualcuno che sappia interloquire con loro».