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Gian Piero Ventura: “I miei complimenti a Fabrizio Castori”

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Il prossimo 12 settembre la Salernitana affronterà il Torino nel capoluogo piemontese, club col quale Gian Piero Ventura ha raccolto i maggiori successi in carriera.

Gian Piero Ventura e la Salernitana

Ex allenatore sia della Salernitana che del Torino, prossime avversarie valide per la terza giornata del campionato di Serie A 2021-2022, Ventura ha concesso un’intervista in esclusiva alla redazione di SalernoSport24.

Genovese, inizia la carriera di calciatore nella Sampdoria. Appesi gli scarpini al chiodo parte la carriera da allenatore, Cagliari, Bari e Pisa le sue tappe più importanti prima dell’arrivo al Torino con l’approdo in Europa League. Il ‘Toro’ gli vale la chiamata in Nazionale che guida fino alla mancata qualificazione ai Mondiali.

Ricomincia dal ChievoVerona, ma non dura. La sponda giusta per riprendersi 35 anni di carriera, come dirà lui più volta, è la Salernitana. Con i campani raggiunge il decimo posto accarezzando per tutto il campionato un posto nei play-off.

Un paragone sull’esperienza vissuta a Salerno e a Torino.

«Due esperienze completamente diverse. A Torino sono stato cinque anni siamo passati in tre anni dalla B all’Europa. A Salerno il discorso era completamente diverso, l’obiettivo era ricostruire e, infatti, l’anno dopo ci sono state le basi per fare qualcosa di straordinarie. Complimenti a Castori».

L’attuale mister granata su chi potrebbe puntare?

«La differenza tra B e A è tanta. Credo che le prime partite gli siano servite per mettere a fuoco la differenza tra le due categorie. Forse l’arrivo di Ribéry potrebbe rappresentare un colpaccio sul piano dell’immagine per una città come Salerno. L’obiettivo è senz’altro la salvezza e ci sarà da sudare. Con Castori c’è la possibilità di farlo».

Nel suo futuro la vedremo ancora allenare?

«Adesso ho scelto di fermarmi, dopo trentasette anni avevo bisogno di una pausa. Se dovesse capitare qualche cosa di stimolante non mi tirerei indietro perché la voglia di capo c’è sempre. Ne deve valere la pena, allenare tanto per allenare per me non avrebbe più senso».


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Islay Avella
Islay Avella
Ciao mi chiamo Aila Avella e faccio parte della famiglia di Salernosport24 dal 2019. Da sempre appassionata di giornalismo, la curiosità e il sapere sono le basi per un lavoro etico. Tifosa da sempre della Salernitana, squadra della mia città.

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