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Mister Tedesco rilancia: “Aspetto una chiamata da Salerno, i tifosi sono tra i migliori in Italia”

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Giacomo Tedesco, storico centrocampista della Salernitana tra il 1997-2000 e il biennio 2001-2003, è tornato a parlare di Salerno e Salernitana ai microfoni di Radio Punto Nuovo.

Tedesco: “Entusiasmo di Salerno può fare la differenza”

Giacomo Tedesco è un’istituzione della storia Salernitana: le 147 presenze e i 14 gol sono solo il biglietto da visita di un centrocampista che a Salerno ha vissuto uno dei suoi periodi migliori. Contribuì alla promozione della squadra di Delio Rossi in Serie A nel con 3 gol e risultando decisivo per il primo successo in massima categoria dei granata contro la Lazio.

Tornando a parlare di Salernitana, il centrocampista ha rinnovato la fiducia nel progetto Iervolino, scritto una lettera d’amore alla città e avanzato una candidatura come allenatore dell’ippocampo.


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Giacomo Tedesco si candida? La situazione

In merito al travagliato anno sportivo della Salernitana, il centrocampista commenta:

«Una stagione deludente. Nessuno se lo aspettava dopo lo scorso campionato. La squadra non ha mai lottato e non è mai stata agganciata al treno salvezza. Peccato, perchè l’amore della gente di Salerno è sempre fortissimo. Sono sicuro che anche l’anno prossimo a prescindere dalla categoria il loro sostegno sarà potente.

L’inizio non è stato grandioso. Le voci di mercato e la vicenda Dia hanno influenzato. L’attaccante è stato tenuto, ma lui non aveva la volontà di rimanere e ha portato malumore nello spogliatoio. L’anno prima ha portato alla salvezza, quest’anno è stato una delle cause della retrocessione».

Fiducia nel progetto Iervolino

«Bisogna vedere cosa vuole fare il presidente. Io non penso che molli, perché ha sempre dimostrato grande entusiasmo. Sono convinto lui continui. Se si riuscisse a mantenere lo zoccolo duro della squadra coi calciatori più esperti, come Candreva, sono sicuro si possa ambire presto alla Serie A.

Salerno lo merita, ha un fascino che poche piazze in Italia hanno e tutti i calciatori vorrebbero vestire la maglia granata. Serve scegliere l’allenatore giusto, che sappia cosa significhi lavorare per Salerno.

Il modello Empoli è da seguire, insieme all’Atalanta. Scegliere calciatori motivati, con voglia di riscatto dopo aver deluso quest’anno. L’anno in cui abbiamo ottenuto la promozione tanti giocatori, come me Galeoto e Ferrara, venivano da stagioni deludenti. Poche prime donne, e uomini con voglia di rilancio».

Tedesco quindi conclude, inviando indirettamente una candidatura a Iervolino:

«Basta una partita, una amichevole, e conoscendo i tifosi l’entusiasmo granata esplode. Per questo vanno scelte persone in grado di dare una scossa emotiva. Una telefonata la aspetto da Salerno o Reggio, anche come allenatore di un gruppo giovanile.

Voglio dimostrare di avere ancora tanto da dare e dare qualcosa del vecchio calcio ai nuovi calciatori, che spesso peccano di alcune qualità nell’era tecnologica».

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