Nel corso della trasmissione “Linea diretta social club” ha parlato Francesco Ghirelli presidente della Lega Pro.
Ghirelli: “Avute conferme dal Governo”
Ieri sera il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli nel corso della trasmissione “Linea diretta social club” condotta da Angelo Pisapia e Fabio Apicella su Facebook, il massimo esponente della Serie C ha parlato del futuro del calcio e della questione stadio “Simonetta Lamberti”.
Questione “Decreto Rilancio”
«Per la prima volta nella storia del calcio italiano, il sistema calcio è alla pari del settore industriale e all’apparato produttivo, oggi è confermato dal Decreto. La voce calcio ora non è indicata solo come sport ma anche come lavoro» afferma Ghirelli all’inizio della trasmissione.
Durante l’intervista Ghirelli ha sottolineato alcuni aspetti di questo Decreto:
- rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali che slittano al mese di settembre;
- sospesi i canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi;
- riconoscimento della cassa integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino ad un massimo di 50 mila euro lordi;
- costituzione di un fondo salva sport nel quale confluirà una quota della raccolta delle scommesse sportive;
«L’auspicio è che i tempi per accedere a queste risorse sia il più breve possibile» conclude Ghirelli, che ha aggiunto che di tutto questo si parlerà al Consiglio Federale del 20 maggio dove si deciderà il futuro della Serie C. Oltre al “Decreto rilancio”, Ghirelli ha parlato anche di un aumento dei contributi sul minutaggio sugli under.
Questione “Simonetta Lamberti”
Il presidente Francesco Ghirelli nel corso della trasmissione ha parlato anche della situazione dello stadio “Simonetta Lamberti” che è soggetto a lavori di ristrutturazione ripartiti da pochi giorni dopo il blocco per il lockdown causato dal COVID-19.
«So bene che la Cavese quest’anno ha giocato in campo neutro per via dei lavori allo stadio. Bisognerà verificare la situazione dello stadio. Avremo sicuramente un confronto con la società, anche perché sarebbe un peccato per gli aquilotti rigiocare in trasferta. Se ci sono le norme che garantiscono la sicurezza nessuno di noi impedirà alla Cavese di ritornare nel proprio stadio. Sarei supponente e impreciso dire ora se ci saranno problemi o meno. Ci dovrà essere un sopralluogo».