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Bersagliera nella tana del Grifone, sfida decisiva per la A

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Gara crocevia quella del “Ferraris” per la nuova Salernitana targata Iervolino e Sabatini, e forse decisiva anche per Colantuono. A Genova i granata si giocheranno gran parte delle residue chance di salvezza, affrontando una diretta rivale. Il Genoa, rinnovato in panchina e negli interpreti, dal canto suo non può fallire l’appuntamento tra le mura amiche per poter continuare la rincorsa salvezza dopo i timidi segnali di ripresa delle ultime giornate.

Salernitana: gara spartiacque per Colantuono

Blessin e Colantuono hanno tanto da perdere e la paura potrebbe farla da padrona in quest’occasione di scontro diretto. Squadre e moduli tattici rivoluzionati daranno un volto nuovo alla sfida tanto attesa su ambo i fronti. I rossoblù hanno già fallito nello scontro diretto con lo Spezia nelle scorse settimane, perdendo in casa. Stessa sorte per la Salernitana contro i liguri in virtù dell’amaro pareggio dello scorso monday night. Il trainer romano, a cui Sabatini ha evidenziato l’importanza della partita definendola come spartiacque, ritrova il reintegrato Bonazzoli per il reparto offensivo.

Ballottaggi in attacco per il ruolo di punta, bagarre anche a centrocampo, difesa confermata. Il tecnico ha finalmente scelte plurime per l’undici base e per gli elementi da fare subentrare. L’ex Perotti rappresenterà l’arma di scorta a gara in corso, mentre l’altro ex, Radovanovic, sarà il metronomo in mezzo al campo. Dopo il 2-2 balbettante casalingo la partita di Genova sarà decisiva anche per il futuro del tecnico ex Atalanta e Udinese.

Sul fronte opposto il Grifone insegue ancora la prima vittoria casalinga del campionato e si affida al carisma del recuperato capitan Criscito.

Mission impossible a Marassi 

Colantuono confermerà il canovaccio tattico adoperato con lo Spezia, il 4-3-2-1, con la possibile variante del doppio attaccante a partita in corso. Al di là delle alchimie tattiche e degli interpreti utilizzati, la Salernitana condannata a vincere per tentare la rincorsa salvezza e restare appesa al 7% di chances che la statistica degli addetti ai lavori ancora le concedono. Mission impossible, o quasi. Ma i granata ci credono e sono pronti alla battaglia del “Ferraris”.

La partita è di alta tensione anche sugli spalti per i rapporti di rivalità tra le due opposte fazioni. Nessun incidente nella gara di andata di questo campionato a Salerno, anche per il numero esiguo di tifosi liguri al seguito. Solo tanti cori di sfottò tra le parti.

A Genova la tifoseria granata andrà compatta in oltre un migliaio di unità, consapevole della delicatezza del match in orizzonte salvezza. La Salernitana si gioca il futuro sulla permanenza in A contro una diretta concorrente.

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