Sarà una partita fondamentale per il percorso della Salernitana quella in programma questo pomeriggio allo stadio Arechi con il Genoa…
vome nella stagione 1998-99 in serie A il settimo turno dovrà rivelare se i granata sono effettivamente in grado di poter sostenere in maniera competitiva il massimo campionato. Quella volta arrivo la vittoria ai danni della Lazio.
Il match di Sassuolo, come con l’Atalanta, non ha portato punti in dote alla classifica ma ha conferito nuove speranze per affrontare il futuro, vista la prestazione positiva degli uomini di Castori. Le ultime tre gare devono rappresentare un punto di partenza e di rinnovata autostima, al di là dei risultati conseguiti. La squadra sembra avere finalmente una sua identità tattica e caratteriale. Castori è stato attaccato da più parti e punzecchiato anche dal generale Marchetti, ma ha le giuste motivazioni e convinzioni per condurre la scialuppa in porto.
L’impatto con la serie A era prevedibilmente complicato, a maggior ragione dopo le tante grane societarie e di iscrizione. Il trainer ha commesso certamente i suoi errori, chiedendo eccessivamente al gruppo di rinunciare a giocare, badando solo al classico e superato “non prenderle”. Questo aspetto probabilmente ha contribuito a dissolvere le certezze nei propri mezzi nei calciatori, causando cali mentali vistosi nei momenti di difficoltà delle partite finora affrontate.
È indiscusso che per salvarsi in serie A si deve lottare su ogni pallone, combattere, sacrificarsi e correre più degli avversari. Se la Salernitana dovesse confermarsi per intensità, proposizione e volontà, possono rianimarsi le speranze di lottare per la permanenza in categoria. Bisogna ritrovare l’ispirazione ed il carisma del recuperato Ribery e auspicare che Simy sia in condizione ottimale nel più breve tempo possibile.
Servirà particolarmente oggi, come nelle altre occasioni, scendere in campo con il giusto approccio ed atteggiamento per i novanta minuti. Il coraggio di osare e l’ardore in ogni contrasto faranno la differenza contro ogni tipo di avversario. Moduli, interpreti e statistiche conteranno per la restante parte.
I numeri oggi sono impietosi purtroppo è lasciano pensare a tristi presagi ed epiloghi, il Genoa resta una diretta concorrente alla salvezza al momento.
Il match contro i rossoblu sarà determinante per affrontare con più serenità i successivi impegni. Il campionato per i granata si decide sicuramente nelle prossime giornate. I granata incontreranno in casa l’Empoli e giocheranno sui campi di Spezia e Venezia. Nei prossimi quattro incontri la Salernitana per essere ancora in corsa e conseguire il quart’ultimo posto, deve totalizzare almeno 9 punti. Impresa ardua, ma non impossibile. Interessante l’analisi dei numeri, che raramente mentono. Non esiste una statistica con previsioni certe, ma con un bottino simile di punti in 10 giornate la Salernitana può concretamente lottare per il quartultimo posto.
Castori dover trovare le soluzioni tattiche più adeguate ad ogni singola gara e dovrà mettere in condizione i singoli (più o meno fondamentali ala causa) di rendere al meglio. Qualche elemento ancora pecca di una forma fisica non accettabile per sorreggere i 90 minuti con profitto. Superfluo commentare le scelte scellerate di una società inesistente e silente relativamente al proprio futuro. La data fatidica del 30 settembre è abbondantemente scaduta e la tifoseria viene tenuta allo scuro di tutto. Per ora l’interesse passa al campo, ma verrà presto il tempo della verità.
