Settimana di pausa per la Serie A2, il coach della Genea Handball Lanzara, Nikola Manojlovic, ha però voluto dire la sua. L’esperto tecnico della compagine di Castel San Giorgio ha elogiato i suoi, esortandoli, però, a mantenere alta l’attenzione.
Genea Handball Lanzara, Manojlovic soddisfatto dell’inizio
Dopo avet ottenuto quattro vittorie in altrettante partite, la Genea Handball Lanzara deve fermare la sua corsa in campionato. Stop, sia chiaro, di calendario, infatti questo fine settimana la Serie A2 sarà ferma e ripartirà nel week-end del 14 novembre.
In occasione di questo primo pit-stop Nikola Manojlovic, tecnico del club, ha rilasciato le sue impressioni sull’inizio del campionato al sito ufficiale. Ecco, di seguito, un breve estratto.
«Sicuramente è una bella partenza ero consapevole che i ragazzi, dallo scorso anno, fossero migliorati tanto ma non mi aspettavo quattro successi in queste prime quattro gare di Serie A2. Sono positivamente colpito soprattutto dal fatto che, in questi quattro incontri, due vittorie sono arrivate in trasferta su campi siciliani ostici […] Non mi piace parlare dei singoli giocatori, ma sicuramente è da menzionare Pierluigi Di Marcello che, tra i pali, dà tanta sicurezza a questo gruppo con la sua esperienza e riesce a motivare tutti nei momenti topici. Insomma, sono soddisfatto e spero che il gruppo prosegua in questa direzione.
[…] I margini di crescita di questo gruppo sono ancora tanti, bisogna lavorare sodo non solo sulla tecnica e sulla tattica ma anche sull’ approccio alla gara. Adesso la squadra è attesa dalle rimanenti cinque gare del girone di andata. Saranno impegni ancor più ostici che affronteremo allo stesso modo, con tanta determinazione, provando a limitare gli errori. Per quel che riguarda l’ obiettivo stagionale, è stato ribadito più volte: non siamo focalizzati sulla posizione finale in classifica, quest’ anno pensiamo alla crescita del gruppo e a far maturare i ragazzi; il campionato di A2 è davvero stimolante, ricco di partite equilibrate, dunque ci sono tutti i presupposti per migliorare. Questo è quello che conta».