L’allenatore dell’Hellas Verona, Gabriele Cioffi, ha commentato in sala stampa la sconfitta della sua squadra contro la Salernitana. Queste le parole del tecnico scaligero nella conferenza stampa post-partita.
Gabriele Cioffi: “Ho visto una squadra viva”
Esco con l’amaro in bocca da questa partita. Voi vi focalizzate sulle quattro sconfitte, io mi focalizzo sulle quattro prestazioni. C’è stato molto palleggio da parte nostra, ma non abbiamo finalizzato. Nonostante gli episodi sfavorevoli, ho visto una squadra che ha provato a giocare. L’episodio del rigore non dato e del fallo di Candreva su Doig potevano cambiare la partita, ma non fa parte di me cercare l’episodio arbitrale.
Io ho visto un Verona dal gioco molto fluido, ma che ha finalizzato poco. Abbiamo gestito la partita e questo non lo si era mai visto, ho visto un bell’atteggiamento e una bella identità. A me la gestione della partita dell’arbitro è piaciuta, è stata una partita maschia e gli episodi sono stati gestiti con equilibrio, peccato per l’episodio del rigore. Sono soddisfatto dell’atteggiamento e della voglia, questo ci servirà per salvarci
La squadra può ricaricarsi con i fatti, giocando a calcio come fatto oggi a Salerno. Ho visto gioco, una squadra viva che crede nella salvezza e si riparte con la consapevolezza di aver fatto il massimo. Se le partite fossero finite al 90′, avremmo qualche punto in più, ma nel calcio esiste il recupero e conta questo.
Ho visto una Salernitana ben organizzata che gestisce bene le fortissime pressioni esterne. Per farli male, bisognava giocare a calcio, facendolo bene tra le linee e rischiando il giusto. Nel primo tempo siamo stati un po’ timidi, ma ho visto un bellissimo secondo tempo.
Henry è un po’ in difficoltà, ma è un giocatore vivo. Ho fatto entrare Djuric perché ha caratteristiche importanti e perché poteva risultare utile, non perché era l’ex della partita. Ho visto una squadra viva e che ha provato a giocare fino alla fine, non possiamo esclusivamente basarci sull’episodio del fallo su Doig in occasione del primo gol. Ho visto una squadra che ha provato a gestire la partita col gioco, c’era una sensazione di sostanziale equilibrio, non mi aspettavo di certo di prendere gol.