Il centrocampo granata
Il centrocampo, si sa, è la zona nevralgica per la quale si può affermare se una squadra ha o meno gioco. E la Salernitana è spesso stata accusata di questo, mancanza di gioco. Con tante ali però la speranza era proprio quella di ovviare a questo problema; fin quando Signorelli non aveva confidenza con campo e compagni, poteva essere un’ottima soluzione quella delle ali. Ora però bisogna che si capisca quale sia la vera arma e fisionomia tattica di questa Salernitana. Appare come il sole che tre mediani stretti in mezzo al campo si pestano i piedi; Ricci e Signorelli insieme non funzionano poiché fanno lo stesso gioco.
Quel che è peggio, e che da qualche giornata fa suonare campanelli d’allarme, è l’involuzione di Minala il quale, da dopo il derby sembra aver spento la lampadina. Ci sarebbe poi Odjer ma il giovane ghanese non sembra più quello di due anni fa, non un fulmine di guerra ma quanto meno quel minimo salariare se lo guadagnava bene. Rizzo è il corpo celeste della squadra, visto poco o niente dai tifosi; di lui si dice un gran bene ma questa Salernitana ha bisogna di gamba adesso, e non può permettersi il lusso di aspettare ancora.