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Inzaghi in conferenza: “Domani una finale. Nelle ultime due partite meritavamo di più”

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Dopo il pareggio interno con il ‘suo’ Milan, Filippo Inzaghi è chiamato a dirigere la squadra in quello che sarà a tutti gli effetti un importantissimo scontro salvezza. Al “Bentegodi”, sabato 30 dicembre alle ore 18, Hellas Verona e Salernitana si daranno battaglia.

LIVE | Filippo Inzaghi in conferenza stampa

A partire dalle 12:45, l’allenatore della Salernitana, Filippo Inzaghi, incontrerà i giornalisti per la conferenza stampa pre partita. Quella del “Bentegodi” si presenta come un vero e proprio bivio per la stagione dei granata, che partiranno per Verona consci di avere la possibilità di portare a casa qualcosa di importante. Il pareggio interno arrivato nell’ultimo turno contro il Milan può e deve dare ulteriore carica agli uomini del tecnico piacentino.

«Ho trovato bene i ragazzi. Sono molto fiduciosi, veniamo da due grandi partite. Meritavamo più punti, ma abbiamo fatto molto bene e sono state le migliori partite della stagione. È stato difficile, complicato, ma mi auguro siano state partite da ‘svolta’ nella stagione. Le grandi partite coincidono spesso con i tre punti, e se non succede poi alla lunga arrivano le vittorie. Il pareggio con il Milan ci deve dare grande forza: se ci rammarichiamo per un pareggio con il Milan vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Spero non ci sia un passo indietro, come dopo la vittoria con la Lazio».

«Parole di Sabatini? Noi allenatori siamo sempre sotto valutazione, ogni partita. Mi fa piacere che il DG si sia presentato con questo spirito battagliero. Da allenatore ho fatto tante battaglie, anche facendo scelte che tutti mi sconsigliavano. Reputo questa battaglia con la Salernitana la battaglia della mia vita: ho ricevuto un affetto incondizionato. Tutti mi hanno dato un affetto incondizionato, per cui sono molto responsabilizzato da questo. Chi mi conosce sa che queste battaglie mi esaltano».

«Oltre ai leader ho trovato Simy. Quando sono arrivato non sapevo in che condizioni fosse. Pensavo fosse un giocatore non pronto, invece mi sono accorto del contrario. In queste ultime due partite l’ho penalizzato, purtroppo, a causa degli infortuni che mi hanno costretto a fare cambi diversi. Perdiamo Dia per infortunio, ma abbiamo Ikwuemesi e Simy. I nostri giovani hanno finalmente degli esempi incredibili: i ‘vecchi’, da Mazzocchi a Candreva, da Fazio a Gyomber e Coulibaly, hanno dimostrato una voglia di attaccamento alla maglia che deve guidare i giovani. Dopo Bologna la squadra ha dato risposte in campo. Meritavamo di più ma era la strada giusta».

«Il DG lo aspettiamo qui. La sua presenza è molto importante e appena potrà ci raggiungerà e ci darà qualcosa in più. La squadra si allena bene. Mi sento molto responsabilizzato dall’ambiente, che mi ha dato tantissimo. Dopo le parole di Iervolino pensate al lavoro che ho dovuto fare con il mio staff. Abbiamo tenuto testa a due grandissime squadre, andiamo a Verona per fare una grande partita».

«Dobbiamo vincere tutte le partite. Dopo questa gara ce ne saranno ancora tante. Se saremo quelli visti contro Atalanta e Milan ci salveremo. Con il Milan avevamo poco da perdere, ma questa squadra ha dimostrato che quando c’è può fare bene. Potremo cercare di ripetere quanto visto con il Milan come sistema di gioco. Penso sia una gara alla portata e possiamo vincere».

«Abbiamo preparato la partita pensando anche a Djuric, bravo sulle palle alte. Anche loro dovranno preoccuparsi di Simy e Ikwuemesi. Abbiamo preparato la partita, ma penso soprattutto ai nostri. Sono venuto per la salvezza, perché sono convinto della salvezza. Le problematiche sono state tante e complesse, ma la strada intrapresa è quella giusta».

«Verona arrembante? Possiamo esserlo più di loro. Con Atalanta e Milan ci siamo giocati i nostri duelli e per questo abbiamo fatto bene. Questo è il calcio e questa è la mentalità che deve avere una squadra che vuole salvarsi. Difendersi non serve a nulla, dobbiamo giocarcela. Non dobbiamo subire la partita».

«In questo momento la mia testa è solo su questa ‘finale’. Non riesco a pensare ad altro, quindi non penso al mercato e alle due sfide con la Juventus. Oggi Daniliuc non si è allenato perché ha la febbre, speriamo di riaverlo già domani per la rifinitura. Ovviamente Dia non ci sarà, così come Ochoa. Stiamo tentando di portare Ochoa in panchina, grazie anche al suo sacrificio. Domani mattina facciamo un provino e vediamo se può darci una mano, ma sulla carta non è disponibile».

Fine conferenza.

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