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Pippo Inzaghi in conferenza, presenta il match con il Bologna

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Firenze e le sue tre sberle sono già il passato, il futuro si chiama Bologna e Filippo Inzaghi è chiamato all’impresa. I felsinei non sono la Lazio né l’Inter, e per mantenere il sogno salvezza acceso, sarà necessario fare punti una squadra settima in classifica.

LIVE | Filippo Inzaghi in conferenza pre match

Ora o mai più è un modo di dire che può far ridere quando si è alla 15ª giornata di campionato. Però è vero, ora la Salernitana ha bisogno di far punti, nulla è detto, nulla è scritto, ed indubbio che sia questa la parte del calendario più dura da affrontare. Prima Bologna, poi Atalanta, Milan e prima della fine dell’anno il Verona. Poi si ricomincerà con la Juve. Ma questo è il campionato di Serie A, se se ne vuole far parte non si può guardare in faccia nessuno.

Filippo Inzaghi torna quindi dinnanzi ai giornalisti per presentare quella che sulla carta, classifica alla mano, è una delle partite difficili, non impossibili però. Nello scorso campionato Pirola mise a segno il suo primo gol in Serie A, poi il pareggio di Ferguson; nella ripresa nuovo vantaggio granata questa volta con Dia, prima del definitivo 2-2 messo a segno da Lykogiannis a una ventina di minuti dalla fine.

«Il presidente ci dà sempre una marcia in più. Penso che che vederlo così entusiasta ci deve dare uno sprono e quindi sono sicuro che risponderemo presente».

«Non entro nel merito delle dichiarazioni del direttore, e le dichiarazioni spesso vengono enfatizzate. Non sono preoccupato dalla prestazione di Firenze perché nelle ultime partite abbiamo fatto bene».

«Ikwuemesi sta bene anche se ha preso una botta in allenamento. In attacco ho l’imbarazzo della scelta, giocheremo sempre con due sottopunte e una punta centrale che sarà sempre tra Simy e Ikwuemesi».

«Difensivamente dobbiamo cambiare, ma non parlerei solo della difesa, bisogna migliorare come squadra la quale si sceglie in base al lavoro che si fa durante la settimana. Dobbiamo trovare quella compattezza per prendere meno gol. In avanti sappiamo che possiamo fare gol a chiunque. Se ci sofferiamo su Firenze è normale che ci si preoccupa, ma vediamo anche quello che abbiamo fatto nelle tre precedenti. Sono sicuro che sia stato un incidente di percorso».

«È il tipo di squadra dalla quale prendere esempio. Sono sicuro che possiamo arrivarci e abbiamo un pubblico straordinario che merita di più. Abbiamo una grande occasione, loro sono forti ma sarà dura anche per loro».

«Non è una mezza partita sbagliata che può farci ripensare. Abbiamo bisogno di punti e vedremo domani».

«Voglio vedere una squadra che lotta, non solo punti. Voglio una squadra che impari anche dai propri errori, anche vincendo partite ‘sporche’, non giocate benissimo, voglio aspettarmi una squadra che combatta».

«Questa settimana abbiamo rivisto la partita con la Lazio più che quella di Firenze. L’ambiente è già abbastanza provato e serve positività».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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