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FIGC-AIA: è guerra totale tra i presidenti

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Secondo quanto riportato da Michele Spiezia tra Gravina e Trentalange è guerra. Nel Salone del Coni a Roma, clima teso e agitato. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina è apparso furibondo con il presidente dell’AIA, Trentalange.

Figc-Aia: acque agitate

Gabriele Gravina, presidente FIGC, nel Salone del Coni a Roma è apparso nerissimo. Di seguito sono riportate le parole del suo duro sfogo:

“Trentalange e l’Aia hanno oltrepassato ogni misura. Sono stato tenuto all’oscuro su una cosa gravissima. L’ennesima, dopo una già lunga serie di figuracce e scelte sbagliate. È un affronto, risponderò come si deve. Basta. Ora gli tolgo la quota federale del 2%. Non avevano voluto votare alle elezioni? Bene, ora conteranno meno di zero. Voglio vedere cosa diranno alla base Trentalange e Baglioni, e voglio vedere la base come reagisce. Li sbatto fuori dal consiglio federale”.

A far traboccare il vaso è stato il reintegro nei quadri di Paolo Bergamo, non comunicato alla FIGC. Secondo Gravina, questo, è stato uno sgarbo istituzionale, personale. L’AIA anche se ha una sua autonomia è comunque costola della FIGC. Dunque, ecco la decisione di togliere il 2% del peso elettorale all’Aia, facendo perdere così a Trentalange il diritto di voto in consiglio federale.

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