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Feldi obbligata a vincere per conquistare le Final Four

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Un solo risultato potrà condurre la Feldi Eboli alle Final Four di Coppa Italia: la vittoria. Nel viaggio verso Policoro e Bernalda, le volpi sfidano l’Ecocity Genzano forte del doppio risultato utile e del fattore campo.

Feldi Eboli, gara da dentro o fuori

Giunti alla 20ª giornata, il Genzano non può essere più collocato nella cerchia delle sorprese del campionato. La formazione di Gianfranco Angelini, promossa quest’anno nella massima serie italiana, ha dimostrato di poter dire sin da subito la propria. Il secondo posto in classifica ne è la prova: il giusto merito di un rendimento ben oltre le aspettative estive. Inoltre, il filotto di dieci risultati utili consecutivi consolida il nuovo status di ‘outsider’ degli arancioneri.


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Non può dire lo stesso la Feldi Eboli che, per svariate ragioni, ha arrancato per larga parte di stagione. Gli ultimi due successi hanno però ridato slancio ai Campioni d’Italia in carica, ‘volpi‘ nel vero senso della parola, in grado di sorprendere la preda nei momenti più inaspettati.

Come nella passata stagione, e durante il cammino europeo dei mesi scorsi, alle foxes servirà la fame di ottenere il risultato. L’esperienza e la consapevolezza raggiunta giocheranno un ruolo chiave, un punto a favore degli uomini di Salvo Samperi, soprattutto in una gara secca di coppa.

Dal Cin: “Vogliamo andare alle Final Four, sarà come una finale”

«È stato importante tornare a vincere per dare fiducia al gruppo e risalire la classifica. Ora abbiamo una gara secca, loro hanno una squadra completa e bisognerà sfoderare una grande prestazione perché noi come gruppo e la società ci teniamo tanto ad andare avanti. Sarà come una finale, abbiamo giocato spesso partite da dentro o fuori e dovremmo mettere in campo questa esperienza. Alla fine saranno i dettagli a fare la differenza».

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Elio Granito
Elio Granito
Sono un ragazzo di 28 anni, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute all'interno del mondo del giornalismo, con diverse figure di rilievo, e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".

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