Martedì 26 maggio il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli ha conferito al consigliere comunale Eugenio Canora la delega allo Sport. Il compito dell’Assessore Eugenio Canora è quello di ricongiungere i rapporti tra le varie associazioni e il Comune di Cava de’ Tirreni, ma l’attenzione di tutti è sullo stadio “Lamberti”. Poi sarà necessario “ristrutturare” anche i rapporti tra il Comune e la Cavese Calcio. Rapporto che si è ben instaurato nel corso degli anni, ma a causa di continui cambi dirigenziali non è stato continuo.
Stadio Lamberti, le dichiarazioni di Eugenio Canora
Lo abbiamo intervistato per parlare della situazione lavori allo stadio “Simonetta Lamberti” che da quasi due anni è soggetto a lavori di ristrutturazione. Questi eseguiti prima dall’ARU per le Universiadi, e ora per adeguare lo stadio alle imposizioni dettate dalla Lega Pro. Imposizioni che hanno costretto la Cavese ad emigrare al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.
Come procedono i lavori allo stadio “Lamberti”? Quando la Cavese potrà tornare a giocare in casa?
«I lavori sui tre cantieri allo stadio “Simonetta Lamberti” procedono celermente. Il cantiere numero 1 prevede il rafforzamento per la tenuta statica del settore Distinti e della Curva Sud e Curva Nord. Lavori che sono stati completati, mentre sono in corso l’impermeabilizzazione e la posa dei sediolini nel settore Distinti. Il cantiere numero 2 prevede il posizionamento dei sediolini nella tribuna laterale, lavoro che è stato completato. Poi una ulteriore serie di lavori di sistemazione della tribuna. Infine, il cantiere numero 3 prevede il posizionamento delle torri faro, che è sicuramente tra i tre il più complesso, ed è in fase di realizzazione. Tutti i cantieri saranno terminati entro l’estate in corso e lo stadio sarà agibile e disponibile entro l’inizio della prossima stagione agonistica con un investimento complessivo pari a circa 2,5 milioni di euro».
Oltre al COVID-19 qual è la ragione per cui i lavori sono partiti in netto ritardo?
«Non siamo in ritardo ma, in una prima fase, non era chiaro quali fossero le opere necessarie e quelle ritenute solo opportune dalla Federazione. Le torri faro esistenti sono funzionanti ma la sostituzione per rendere più gradevole la vista della gara in diretta televisiva. In una prima fase speravamo che quel lavoro fosse quantomeno procrastinabile. Solo verso febbraio di quest’anno ci hanno avvertito che tali impianti fossero necessari. Il cantiere delle Universiadi si è chiuso l’estate scorsa. I cantieri attuali sono partiti nella scorsa primavera dunque i lavori allo stadio non sono mai realmente stati interrotti».
Quali sono le incongruenze tra il progetto fatto dalle Universiadi e dalla Lega Pro?
«L’ARU ha curato direttamente i lavori per perfezionare la struttura in vista delle Universiadi. Le altre prescrizioni della Lega Pro sono ulteriori e non previste nei lavori gestiti e rendicontati dall’ARU».
Lo stadio sarà uso esclusivo della Cavese o sarà disponibile per altre manifestazioni?
«Il “Simonetta Lamberti” è al servizio dell’intera città, resterà in uso e non in gestione alla Cavese Calcio ma anche altre associazioni (sportive, folkloristiche o culturali, ndr) possono richiederne l’uso».
Le opere già completate al Lamberti
Questi lavori si aggiungono a quelli già completati:
- posizionamento delle telecamere, dei tornelli, di altri presidi di sicurezza;
- rifacimento dei servizi e degli spogliato;
- lavori di sistemazione edilizia dell’impianto già terminati e liquidati.