Da esubero a trascinatore, lo strano destino di Antonio Zito
La parabola di Antonio Zito è assolutamente insolita. L’ex Avellino in ogni sessione di mercato pare sempre prossimo alla partenza, ma puntualmente, per una cosa o per l’altra, le previsioni vengono smentite.
Anche in questa finestra di mercato, nonostante il problema dell’alto ingaggio pecepito, la sua cessione veniva data per scontata. Nella prima parte di stagione, infatti, Zito ha visto pochissimo il campo. Poco considerato da Bollini, fino alla trasferta di Palermo l’esterno napoletano aveva collezionato soltanto tre presenze, di cui una da subentrato. Poi tanta panchina e addirittura una partita con l’under 19, mentre la Salernitana era impegnata nella trasferta di Brescia. Compici le numerose assenze, Colantuono ha deciso di schierarlo titolare come quinto di sinistra a centrocampo nella difficile partita con il Palermo prima della sosta; la risposta di Zito è stata positiva, soprattutto sotto il profilo dell’impegno e dell’abnegazione. Il mister ha così deciso di confermarlo nella sfida con il Venezia. La corsia di sinistra è stata di nuovo affidata al mancino partenopeo, che ha iniziato la gara nel migliore dei modi. Dopo soli 5′, infatti, si è fatto trovare pronto per ribadire in rete una risposta corta di Audero, dimostrando poi nell’esultanza un grande senso di attaccamento alla maglia. Un gol e un’esultanza che, quasi sicuramente, consentiranno a Zito di non scucirsi di dosso la casacca granata.