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Esonero Castori, dalla società: “Troppe volte è mancato l’agonismo”

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Adesso è anche ufficiale: Castori non è più l’allenatore della Salernitana

Esonero Castori: società bacchetta atteggiamento remissivo

Alla fine è arrivato lo scossone in casa Salernitana: Fabrizio Castori non è più l’allenatore dei granata. Ma non solo. Dopo il comunicato dell’esonero, la società ha rilasciato un altro comunicato, volto a dare spiegazioni sulla decisione del cambio di panchina:

«Dopo l’ennesima sconfitta maturata ieri l’U.S. Salernitana 1919 ritiene necessario far conoscere il proprio sentire e le conseguenti decisioni. Non è assolutamente tollerabile un atteggiamento remissivo e rinunciatario. In particolar modo nelle occasioni in cui è necessario testimoniare, nei fatti, la propria capacità di determinazione nel perseguire l’obiettivo. Fermo restando il rispetto e l’ammirazione per gli antagonisti che hanno prevalso, di cui si riconosce e si apprezza il valore, è troppe volte mancato l’agonismo, la ferma volontà di far valere le ragioni proprie. E’ troppe volte mancato, quando necessario, il proverbiale “non ci sto” o il “basta così”, comportamento cioè di chi vuole andare oltre il limite quando ciò è doverosamente possibile».

Esonero Castori, società: «Potenzialità venute meno»

La società continua: «Doverosamente possibile, perché non manca in noi la tecnica e non mancano le potenzialità; tecnica e potenzialità che hanno indotto a suo tempo a decidere le scelte e che ancora oggi convintamente si ritengono presenti ed identificative di tutti coloro che vestono la maglia della Salernitana e che proprio per queste loro qualità sono chiamati a rappresentarla e ad interpretarla dovunque. Queste potenzialità sono troppe volte venute meno e non perché sottratte ma perché non vissute sul momento nel campo e nel confronto».

La società parla di responsabilità

«Per la parte di responsabilità che questo mancato o parziale investimento delle risorse può ricondursi alla direzione tecnica questa direzione dovrà purtroppo, pur nel rispetto di ogni umano apprezzamento, rispondere. Per la parte di responsabilità che invece si riconduce ai protagonisti in campo, questi devono sapere che la Salernitana e tutti coloro che la seguono si aspettano un radicale mutamento che esprima i sentimenti e le attese dei tifosi e che ne interpreti il volere, la determinazione, le prospettive. Aspetti tutti che portano ad obiettivi ben diversi da quelli che allo stato attuale si prospettano nel futuro della Salernitana. Obiettivi ben superiori di cui la squadra e i suoi componenti è intimamente capace» continua il comunicato del club sul proprio sito.

Chi il prossimo tecnico?

Stefano Colantuono si appresta a ri-vestire i colori granata dopo la sua ultima esperienza da allenatore proprio all’ombra dell’Arechi, dal dicembre del 2017 al dicembre del 2018. Lo score del tecnico romano con la Salernitana fece registrare 41 partite di cui 16 sconfitte e 13 vittorie condite da 12 pareggi. Il club conclude il comunicato: «A chi verrà in sostituzione dell’attuale direzione tecnica si indica, tra le tante finalità che ispireranno la sua azione, soprattutto questa, ovvero quella di personalizzare la compagine, motivarla e animarla nel profondo perché possa esprimere a pieno, in ogni momento e in ogni occasione, tutta la reale ricchezza di cui ognuno è portatore. Si deve uscire dal campo convinti che non si poteva dare di più e che chi ha prevalso ha meritato il successo. Nonostante l’assoluta e testimoniata devozione verso un diverso obiettivo proprio».

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