Davide Carrus: “Bel campionato che sta facendo la Salernitana”
Davide Carrus è uno di quei calciatori che non si può proprio dimenticare. Troppi i ricordi che risalgono alla mente di quel campionato di terza serie 2010-2011, quando i granata di Breda scendevano in campo contro tutti e tutto, sorretti da un pubblico che li sosteneva come difficilmente è accaduto nella storia del calcio italiano. Dici Davide Carrus e le prime due cose che saltano in mente sono due gol, il più dolce e il più amaro: quello al’Alessandria di Maurizio Sarri, e il rigore realizzato nella finale di ritorno play-off all’Hellas Verona. Sabato c’è Salernitana-Bari e noi di SalernoSport24 lo abbiamo contattato per intervistarlo.

Ciao. Come stai?
“Ciao. Tutto bene, grazie”.
Come sta andando la tua avventura al A.s.d Socio Culturale Castiadas?
“Al Castiadas sta andando abbastanza bene. Non abbiamo ancora perso, e siamo tre squadre in pochi punti. Diciamo che mi diverto ancora”.
Quali sono le tue aspettative per il futuro?
“Per il futuro vedremo quando sarà il momento ma credo che molto probabilmente questo sia l’ultimo anno da giocatore. Poi mi piacerebbe provare ad allenare anche se, sinceramente, non è ancora scattata la scintilla da allenatore”.
La Salernitana si trova in una posizione di classifica non pronosticata ad inizio campionato ma il pubblico delle grandi occasioni ancora non si vede. Ci parli quanto sia stato importante per te l’Arechi che vi trascinava nel campionato 2010-2011?
“Sì, ho visto il bel campionato che sta facendo la Salernitana. Per noi il pubblico fu fondamentale! Anche se non ci pagavano era un piacere giocare la domenica in quell’atmosfera che solo l’Arechi sa darti. Ti trascinava ed è stato un piacere far parte di quel gruppo”.
Hai vissuto momenti importanti a Bari quanto a Salerno ma sabato come sarà divisa la tua preferenza tra le due?
“Sono stato benissimo in tutte e due le piazze. Non mi piace fare pronostici ma posso augurare alle due squadre una promozione in serie A. Essendo anche gemellate sarebbe una bella festa”.