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Empoli, crocevia per la massima serie

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Sabato 14 maggio sarà ricordato per il giorno di quello che poteva essere, ma non  stato, ma che comunque ha messo un altro mattone per la permanenza nella prossima Serie A.

Il viaggio in autostrada, è stato emozionante, praticamente ogni auto che sfrecciava aveva un simbolo granata di riconoscimento, in città ad Empoli, gli stessi abitanti, ci caricavano affinché battessimo la loro squadra del cuore, e tornassimo l’anno prossimo sempre in serie A.

L’operazione simpatia che il presidente Iervolino, ha messo in piedi da gennaio, con grande lavoro sui social, sta dando i suoi frutti, non solo perché i granata sono diventati squadra simpatia e benvoluta da tutti, e ciò si sta rivelando importante anche con i tifosi di altre squadre che si incrociavano sulle piazzole dell’autostrada, tutti ad incitare a non mollare, che si sarebbe rimasto in Serie A.

La partita di Empoli, è stata una delle più emozionanti e ben giocata dai ventidue presenti sul terreno di gioco; la tensione da parte degli undici granata era altissima, ma la loro qualità e la sagacia tattica di Mister Nicola, hanno ben impattato sul terreno di gioco, costringendo specialmente nel secondo tempo i toscani a giocare solo ed esclusivamente di rimessa.

La differenza principale tra la prima e la seconda parte della stagione, sta nella qualità tecnica degli innesti, che di fatto ha innalzato anche quella di chi già c’era prima, e Gyonberg, Lassana Coulibaly e Djuric  sono un esempio lampante.

Perotti, ha si sbagliato il rigore, ma ricordiamoci che è stato causato  da un suo spunto sulla sinistra, che ha messo Mamadou Coulibaly in condizione di battere a rete da pochi passi; si è assunto l’onere di batterlo, non è stato un esecuzione perfetta, ma in quei frangenti, le gambe tremavano a tutti, ma comunque era da ripetere, poiché il difensore che è arrivato primo sulla palla della ribattuta, era entrato in area prima della battuta.

Ora la storia è nelle gambe e nella testa di chi sarà scelto per scendere in campo, domenica contro l’Udinese, e sappiamo che Mister Nicola li saprà motivare e li renderà artefici del destino di una intera città e provincia, con la consapevolezza che l’Italia intera sta guardando a questo miracolo sportivo con simpatia.

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