La nostra esclusiva intervista all’ex bomber Emanuele Ferraro, autore di una doppietta in Salernitana-Genoa, playoff di Serie C della stagione 2005-2006.
Emanuele Ferraro: “La Salernitana può giocarsela con tutti”
Emanuele Ferraro è un ex calciatore, di ruolo attaccante, classe 1978. Con la Salernitana ha giocato dal 2005 al 2010, con la parentesi del 2008-2009 al Piacenza. Vestendo la casacca granata ha collezionato 96 presenze e 27 reti, è stata la sua esperienza più lunga e prolifica della sua carriera.
Cosa ne pensa dell’inizio di stagione della Salernitana?
«La Salernitana meritava più punti, con Bologna, Sassuolo e Atalanta si poteva portare il risultato a casa. É mancata esperienza e cattiveria. Ha pagato l’approccio con la Serie A dove c’è una qualità superiore e ogni errore vieni punito».
Secondo lei, Castori potrebbe pescare qualche sorpresa dal settore giovanile?
«Io sono molto affezionato i settori giovanili, ma non è questo il momento, anche perché non credo che la Salernitana abbia giovani con un livello sufficiente per il campionato di Serie A. Bisogna trovare soluzioni diverse per far trovare spazio e fiducia a questi ragazzi dei settori giovanili».
Qual è la sua opinione sui colpi di mercato Simy e Ribery?
«Simy è un giocatore importante, ancora deve dimostrare a Salerno. Deve essere un giocatore imprescindibile per quello che vuole fare Castori. Ribery è un campione che non scopriamo oggi, deve essere libero di interpretare le sue idee e soprattutto di avere la tranquillità per creare le giocate».
Salernitana-Genoa è da dentro-fuori per Castori?
«É difficile dirlo, da fuori non possiamo sapere come sta lavorando e se la squadra è con lui. Purtroppo i risultati fanno da padrone, ma credo che la squadra sia viva e lo ha dimostrato e il mister sta lavorando bene. Penso abbia l’esperienza giusta per risollevare la squadra».
Castori deve cambiare qualcosa tatticamente?
«In alcuni frangenti bisogna avere un atteggiamento più spregiudicato. La differenza nel calcio la fanno gli equilibri, in entrambe le fasi. Se la Salernitana trova in fretta questi equilibri penso che raggiungerà qualcosa di importante. So che non è semplice lavorare avendo un punto in classifica, ma la squadra deve essere forte».
