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Emanuele Cicerelli, prima di campionato da protagonista con la Salernitana

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La Salernitana batte, e con merito, l’ostico Pescara. Emanuele Cicerelli è protagonista dell’incontro grazie ad una prestazione top.

Cicerelli, protagonista in campo

Chi glielo doveva dire. Tornare a Salerno tra mille dubbi e trovare niente di meno che l’ex Ct della Nazionale in panchina. Chi glielo doveva dire ad Emanuele Cicerelli che, dopo due stagioni in prestito, a 25 anni, avrebbe trovato un estimatore tanto ferreo da sacrificarlo in un ruolo non suo pur di metterlo in campo. La risposta?! Che risposta. Una prestazione sontuosa. Sempre presente in attacco, una spina continua nel fianco dei pescaresi. Lui, Jallow e Kiyine tra i migliori in campo in un sabato di tardo pomeriggio.

L’afa non ferma lo spettacolo che le due squadre riescono a mettere in campo. Partono meglio i granata, ed è proprio la capacità di questi tre giovani tenori che fa salire la squadra con tutti gli effettivi.

Gli inizi a Salerno

Cicerelli era arrivato a Salerno, nel luglio 2017. La dirigenza granata aveva impiegato 10 giorni prima di metterlo sotto contratto, nonostante già almeno un mese si parlasse di un suo approdo al cavalluccio. Precampionato incoraggiante, poi niente, solo panchina fino ad ottobre. È la Salernitana di Bollini, la Salernitana delle rimonte, insomma: Avellino-Salernitana 2-3, qualcosa che non passa più. E lui c’è, è in campo. Dicevamo, ottobre. Bollini lo manda in campo negli ultimi minuti di una gara interna con l’Ascoli che non si sblocca. Lui entra e la gente sobbalza dai gradoni: “Ma come, avevamo sto ragazzo in panchina?!”. Lo 0-0 non si schioda, ma a Salerno c’è la sensazione di aver trovato un nuovo “Andrea Nalini”. Bollini non è fesso, lo osserva durante la settimana, e nella partita successiva parte titolare. C’è, appunto Avellino-Salernitana. Una rimonta impossibile nella quale lui non è protagonista. Il suo estro sembra già essersi sgonfiato.

Contro il Frosinone scende in campo per i soli quattro minuti conclusivi del match. Da lì in poi tanta panchina e tribuna fino al prestito di Pordenone. A fine campionato torna a Salerno. Ma è solo di passaggio. I granata lo cedono ancora in prestito, questa volta vicino casa, lui che è di San Giovanni Rotondo, va al Foggia. Proprio qui era iniziata la sua storia, dalle giovanili rossonere. Un viaggio a ritroso che gli porta bene. Con i satanelli è protagonista. Gioca contro mamma Salernitana da titolare allo stadio “Arechi”. Al ritorno entra nelle fasi conclusive del match.

Cicerelli… 3, una nuova speranza

Potrebbe assumere i connotati di un film di George Lucas la storia di Emanuele Cicerelli. Il ritorno a Salerno poteva sembrare l’ennesima fase di passaggio. Al massimo un morso e via. Salerno ha, invece, ritrovato un calciatore maturo, in grado di passare da sinistra a destra, un ruolo diverso. Il suo bel destro sarà a disposizione della squadra, lì dove la squadra ha più bisogno. Prima di vederlo all’opera, il tam tam chiamava uno sforzo in più a centrocampo. Ora qualcosa serve ancora, nel mezzo. Ma chissà che in quel ruolo, esterno a destra, ora i granata non siano coperti. Nel frattempo, è in scadenza. A buon intenditor poche parole.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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