È una stagione altalenante per la Fiorentina, ma tra le piacevoli scoperte in mezzo al caos più totale c’è Dodô. Il terzino destro della viola si sta dimostrando uno dei giocatori più affidabili per Vincenzo Italiano
Dodô in crescita
Arrivato in estate dallo Shakhtar Donetsk, il terzino brasiliano ha da subito avuto un compito importantissimo: raccogliere l’eredità di Alvaro Odriozola. Il calciatore spagnolo è tornato al Real Madrid, dove non sta trovando troppo spazio, ma la Fiorentina è riuscita a sostituirlo degnamente.
Domilson Cordeiro dos Santos, questo il vero nome del brasiliano, nasce a Taubaté il 17 novembre 1998 e da subito mostra una predisposizione per il calcio. La sua crescita sportiva e calcistica inizia quando il Coritiba sceglie di puntare su di lui, con la chiamata dall’Europa che arriva praticamente subito. Gli ucraini dello Shakhtar puntano su di lui e fanno anche bene.
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In Europa per andare forte
La sua prima esperienza nel campionato ucraino dura circa 6 mesi, dato che lo Shakhtar Donetsk decide di mandarlo a giocare in prestito al Vitória Guimarães. Poche convocazioni in Portogallo, un infortunio e pochi spezzoni di campo.
Arriva anche per lui il momento di entrare in campo, però, con Luis Castro che punta fortemente su di lui. Una stagione incredibile la 2019-2020, con varie soddisfazioni per Dodô e compagni. Vittoria del campionato e semifinale d’Europa League, che portano varie squadre ad interessarsi a lui.
Alla fine il calciatore resta a Donetsk, vincendo anche una Coppa e una Supercoppa d’Ucraina, prima di arrivare quest’estate alla Fiorentina. Con la viola sta alzando, pian piano, il tiro e si sta ritagliando uno spazio sempre più enorme tra i titolari. A Firenze hanno annusato bene il colpo, ora Italiano dovrà valorizzarlo per bene. Prossimo step: impensierire la Salernitana.
