Tanti segnali importanti legati alla ripresa del mondo del calcio sono arrivate nelle ultime ore. Dalla riapertura agli allenamenti del 18 maggio, annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, agli interventi, inerenti al mondo dei dilettanti, dei vari Spadafora, Zigarelli, Sibilia e Ghirelli.
Il ministro Spadafora sui dilettanti
Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo sport, ha parlato domenica sera alla trasmissione televisiva Che tempo che fa affermando: «Lega Pro e calcio dilettantistico, sono in grandi difficoltà. Nuovi positivi dopo ripresa allenamenti o eventualmente gare? Proprio questo è un punto cruciale da definire nei protocolli. Nulla è purtroppo scontato perché dipendiamo dall’evoluzione dell’epidemia per poi riprendere in sicurezza». Lo stesso ministro sull’uscita di ieri del quotidiano laziale la Gazzetta Regionale ha annunciato: «Il calcio dilettantistico ha già fatto sapere di volersi fermare, una decisione sofferta che comprendo. Ripresa? Impossibile azzardare, valuteremo anche il criterio territoriale».
Alla stessa testata, poi, spazio a Carmine Zigarelli, rimasto tutto sommato cauto. Queste le parole del presidente del Comitato Regionale Campania della Lega Nazionale Dilettanti : «Siamo come una grande famiglia, i club campani stanno dimostrando grande professionalità e responsabilità».
Siblia su ripescaggi e promozioni in Serie D
Queste, invece, le parole di Cosimo Sibilia, numero uno della LND, riguardanti al tema di promozioni e ripescaggi: «Ho semplicemente difeso il diritto della Lega Nazionale Dilettanti a che i nove capolista vedano riconosciuto il titolo acquisito sul campo. Ogni altro discorso dovrà passare per la necessaria condivisione con le Leghe di appartenenza. Per i ripescaggi sarà dunque stilata una linea nel rispetto di regole e criteri oggettivi. Nessuno deve pensare che otterrà un trattamento particolare. Io sono il presidente di tutti».
Sibilia sulla possibile ripartenza nei dilettanti
Lo stesso Sibilia, era parso però molto scettico sulla possibile ripartenza del calcio dilettantistico. Ai microfoni della RAI aveva, infatti, in precedenza chiosato: «Non ci sono attualmente le condizioni per rispettare un protocollo che permetta alle competizioni della Lega Nazionale Dilettanti di riprendere. Aspettiamo un ulteriore documento, così come un contributo dal Governo verso il nostro sistema, che conta al suo interno un milione di tesserati. Il pericolo che il calcio dei dilettanti non riparta. come dovrebbe è concreto, mettendo a rischio tanti giovani e tante società. Ci appelliamo al Governo affinché ci possa stare vicino e darci la possibilità di ricominciare, ma solo con la sicurezza dal punto di vista sanitario».