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Dieci anni di Atletico Porticciolo: l’intervista al presidente Rosario Amato

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Era il 2014 quando tre giovani ragazzi nemmeno trentenni, Rosario Amato, Mario Pagano e Lucio Orlando fondavano l’Atletico Porticciolo per partecipare al primo campionato Open di calcio a 11 organizzato dal comitato provinciale CSI Salerno. Dieci campionati dopo la squadra è ancora ai nastri di partenza del campionato Open, ma ha anche raddoppiato partecipando, per il terzo anno consecutivo, anche al campionato Over-35 Città di Penta. Abbiamo deciso di dedicare un approfondimento fatto di interviste a questa bellissima realtà amatoriale della città, partendo da un intervista al Presidente Rosario Amato.

Dieci anni di Atletico Porticciolo 2014, la parola al presidente Rosario Amato

Salve presidente Rosario Amato. Siamo a 10 anni di Atletico Porticciolo. Grande traguardo, raggiunto con due formazioni. Cosa rappresenta per lei questa squadra ed il traguardo raggiunto?

«Salve a tutti e grazie dello spazio dedicato. Innanzitutto penso che sia un gran traguardo aver raggiunto i 10 anni di attività in un contesto come Salerno dove è sempre più difficile e insostenibile fare sport. Questa squadra rappresenta senza dubbio la passione per lo sport, il calcio in particolare, vissuto come aggregazione di persone e di idee e con uno sguardo attento al sociale, sia di chi ci è vicino, sia di chi è più lontano. Tante sono le iniziative che abbiamo seguito negli anni affianco allo sport, nel sociale, come l’integrazione svolta coi giovani africani minori non accompagnati ospitati nelle strutture salernitane, tante raccolte fondi come quelle per l’alluvione a Bitti in Sardegna e per l’AIRC».

La formazione Open, la più longeva e Vincente, è affidata all’Avv. Lucio Orlando, che potremmo definire un direttore generale, e al mister Andrea Perrino ed al direttore sportivo Salvatore Ragone. Come vede la prossima stagione, quali obiettivi?

«La formazione Open quest’anno è chiamata a raccogliere i frutti del lavoro di ricostruzione post covid della scorsa stagione. Mister Perrino, coadiuvato dal duo degli avvocati Orlando-Ragone, ha costruito un mix tra conferme e nuovi arrivi che possono dire la loro in un campionato che quest’anno si prefigura molto livellato. L’obiettivo minimo è quello di centrare i play-off».

La formazione Over35 è alla sua terza partecipazione al Città di Penta. È Affidata anche quest’anno almeno per inizio campionato a mister Stefano Ariodante, affiancato da Mario Maglianico, che poi lo sostituirà del tutto a fine anno, e da un direttivo di tesserati e amici storici capitanati da Lei presidente. Quali obiettivi per questo campionato?

«La formazione Over35 invece si trova a confermare quanto di buono ha fatto nella passata stagione. Mister Maglianico ha tutte le carte in regola per guidare un gruppo di amici come il nostro, dopo l’ottimo lavoro svolto e che sta svolgendo mister Ariodante. C’è stata qualche partenza eccellente ma in linea di massima la squadra è pronta per un solo obiettivo: il divertimento».

Sono passati 10 anni dall’inizio di questa storia che la sua mente ha partorito. Come la vede fra 10 anni?

«Questa squadra è nata da mio pallino vecchio di almeno 25 anni… quindi diciamo che avremmo potuto compiere 25 anni. Purtroppo le condizioni ideali si sono create solo 10 anni fa: un mix giusto di persone con la passione per lo sport, tra cui cito su tutti Lucio Orlando, il polivalente Mario Pagano e l’amico e collega Alessandro Ramone, pronte ad assumersi un impegno costante. Abbiamo diversi progetti per gli anni a venire magari aprendoci ai più piccoli. Vedremo».

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